Vitrifrigo Arena, la festa no-stop per Pesaro Capitale della Cultura: «Entusiasmo travolgente»

Vitrifrigo Arena, la festa no-stop per Pesaro Capitale della Cultura: «Entusiasmo travolgente»
Vitrifrigo Arena, la festa no-stop per Pesaro Capitale della Cultura: «Entusiasmo travolgente»
di Simonetta Marfoglia
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Domenica 21 Gennaio 2024, 04:45 - Ultimo aggiornamento: 22 Gennaio, 08:34

La festa istituzionale e quella popolare. Una perfetta simmetria ha suddiviso ieri la giornata trionfale della Vitrifrigo con la cerimonia inaugurale della Capitale italiana della cultura: la mattina l’apertura con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il pomeriggio a tutta musica per ballare e cantare fino a notte inoltrata. Già prima dalle 16, l’ora in cui si poteva accedere all’interno i cancelli dell’Arena sono stati presi d’assalto da centinaia di persone in fila per assistere al concerto di Max Gazzè. E così anche all’ora di cena quando il palco è stato preso dall’orchestra Casadei. Liscio e simpatia. Ma soprattutto balli e tanta voglia di divertirsi prima di lasciar spazio a quelli dell’ultimo turno, i più giovani che si sono scatenati sulle note di Rosa Chemical, dei dj set per la serata “Once a year”. Conclusione: tra gli 8mila del mattino e i migliaia del pomeriggio, un’apertura Capitale da grandi numeri. «Non potevamo non esserci» dicevano ieri pomeriggio decine di giovani che aspettavano in paziente attesa di assistere al concerto di Gazzè nonotante la temperatura rigida e il vento sferzante


Colpo d’occhio

«È stato sicuramente un colpo d’occhio straordinario - racconta il vicesindaco Daniele Vimini intervenuto in mattinata - vedere insieme un pubblico così vario e numeroso: studenti, cittadini, appassionati di cultura, operatori, ospiti stranieri.

Un pubblico composto e silenzioso nei momenti più importanti, ma anche festoso. Siamo grati anche del prezioso lavoro dei volontari che hanno reso forte il senso di partecipazione di una comunità e dello spendersi per la propria città e per il proprio territorio provinciale». Presenti non solo i sindaci della provincia, ma anche da tutte le Marche e da tutta Italia, dalle città Unesco alle aree metropolitane da Matera a Bologna e Bergamo, dalla Puglia, dalla Campania. «Una comunità pronta a festeggiare e capire il nostro progetto» prosegue Vimini. Presenti in platea intellettuali e artisti, tra cui Pier Luigi Pizzi, Katia Ricciarelli e Massimo Recalcati. Tanta emozione anche da parte dei sindaci, da Francesca Paolucci (Tavullia) che vede questa iniziativa come grande volano di conoscenza e sviluppo, Luca Lisi (Acqualagna), che ha evidenziato come «gli interventi abbiano fatto capire bene che la cultura significa rilancio, condivisione, riscoperta e tradizione di un passato legato al presente e al futuro sia per i nostri giovani che per il nostro territorio».


Anche Mirco Zenobi (Mondavio) ha sentito forte l’entusiasmo dei tantissimi giovani presenti, così come Nicola Barbieri (Mondolfo) che ha sottolineato l’importanza della promozione del nostro territorio. «Giornata storica per Pesaro, per i 50 comuni e per tutte le Marche», ha ribadito Giovanni Breccia (Monteporzio) che ha visto una diffusa commozione anche da parte del sindaco Ricci». Anche Cantiano presente ieri, il cui sindaco Alessandro Piccini ha sottolineato della preziosa opportunità di valorizzazione di una identità culturale ed una proposta turistica che generi economia e sviluppo. Anche Veronica Magnani (Piandimeleto) ha condiviso l’evidente emozione del sindaco Ricci «molto bravo e coinvolgente, in una Arena in cui si percepiva l’entusiasmo e la condivisione, l’orgoglio della partecipazione». Arte e cultura che si fondono in una provincia che ne è particolarmente ricca: «A Sassocorvaro dedicheremo una settimana di eventi a Pasquale Rotondi che ha slavato l’arte del territorio (ben 7821 capolavori)», ha confermato Daniele Grossi. «Un progetto vincente», aggiunge Filippo Gasperi (Gradara) «per una cittadinanza attiva e consapevole». Con la sua ricca tradizione culturale «Pesaro può svolgere un ruolo cruciale nell'arricchire la vita culturale dei piccoli comuni circostanti», conclude Fernanda Sacchi (Mercatello sul Metauro) «attirando turisti in tutta la provincia e sostenendo tutte le attività locali». «Buona la prima per il progetto Volontarx che parte davvero col "botto" commenta Marco Perugini, presidente del Consiglio Comunale e coordinatore del progetto che conta più di 300 iscritti in piattaforma. «Alla Vitrifrigo Arena si sono avvicenderati più doi 100 volontari, dai 16 ai 70 anni, da Pesaro e provincia ma anche dal resto della regione. L'obiettivo è creare una comunità di volontariato culturale da traghettare anche oltre il 2024: a Pesaro il volontariato sociale è una realtà consolidata e virtuosa, ma possiamo ampliare e rendere una realtà sempre più tangibile anche il volontariato culturale: Pesaro 2024 e il progetto Volontarx vuole essere un trampolino di lancio per tutti coloro che vogliono dedicare il loro tempo libero alla Cultura. Grazie all'organizzazione di Pesaro 2024: abbiamo passato tre notti insonni per regalare alla città tutto l'entusiasmo di un momento storico indimenticabile per tutta la città, caratterizzato anche dai nostri volontarx, che col sorriso sulle labbra e la loro caratteristica felpa bianca hanno reso ancora più coinvolgente la giornata».

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