Esclusivo, sondaggio sulle primarie a Fano: tre avanti, ma partita aperta. C'è il gradimento degli elettori per sindaco e giunta

Esclusivo, sondaggio sulle primarie a Fano: tre avanti, ma partita aperta. C'è il gradimento degli elettori per sindaco e giunta. Nella foto il cortile del Municipio di Fano e, nei riquadri da sinistra, Mascari, Fanesi e Brunori
Esclusivo, sondaggio sulle primarie a Fano: tre avanti, ma partita aperta. C'è il gradimento degli elettori per sindaco e giunta. Nella foto il cortile del Municipio di Fano e, nei riquadri da sinistra, Mascari, Fanesi e Brunori
di Lorenzo Furlani
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Lunedì 31 Luglio 2023, 03:45 - Ultimo aggiornamento: 14:45

FANO - La notizia generale, in controtendenza rispetto a una certa narrazione del mondo politico, è che il sindaco e la giunta comunale godono di un notevole gradimento da parte degli elettori fanesi. L’informazione specifica è che le primarie piacciono e sono attrattive per la base del centrosinistra.

Ma il dato politico più rilevante è che se le pre elezioni per scegliere il candidato a sindaco dello schieramento di Massimo Seri fossero indette ora si risolverebbero in una sfida a tre: Samuele Mascarin, Cristian Fanesi e Barbara Brunori. Però, per più di un motivo, la partita è molto aperta.

IL SONDAGGIO 


I risultati salienti

Sono questi i risultati salienti del sondaggio elettorale commissionato dal comitato FanoPrimarie, che ha raccolto in un mese oltre mille firme per porre con forza all’alleanza di centrosinistra l’esigenza di fare uscire da un bagno di democrazia il successore (auspicato) del sindaco. Il sondaggio, del quale pubblichiamo in esclusiva l’esito, è stato condotto tra gli elettori fanesi dalla società demoscopica Sigma Consulting di Pesaro tra il primo e il 5 luglio scorsi.

Testando un campione rappresentativo di tutto l’elettorato, innanzitutto è emerso (con un errore statistico stimato del 4,2%) che il 64% dei fanesi dà un giudizio complessivamente positivo sul sindaco: per il 56% la sua azione è abbastanza efficace e per l’8% è molto efficace. La sua giunta si colloca a ruota, il giudizio è favorevole per il 63% degli elettori: per il 59% l’amministrazione è abbastanza efficace e per il 4% è molto efficace. 

Le risposte disaggregate

Disaggregando le risposte secondo il voto espresso alle ultime comunali si scopre che la giunta ha il gradimento dell’81% di quanti nel seggio scelsero Seri, mentre il sindaco conserva il giudizio favorevole “solo” del 71% dei suoi elettori ma fa filotto raccogliendo in compenso il gradimento (% abbastanza efficace + % molto efficace) della maggioranza degli elettori degli altri candidati a sindaco del 2019: Lucia Tarsi per il 52% e Marta Ruggeri e Teodosio Auspici per il 63% (dato aggregato tra i due).

Non solo: Seri riscuote il favore anche del 53% degli attuali elettori del centrodestra. Inoltre, il sindaco e l'amministrazione comunale ottengono l'apprezzamento dei due terzi degli elettori che 4 anni fa si astennero dalle elezioni amministrative a Fano.

Per i sondaggisti (Sigma da aprile a luglio ha eseguito tre indagini demoscopiche a Fano, un altro rilevamento era stato svolto a febbraio dall'agenzia Demetra di Venezia) questi dati non sono una sorpresa, bensì confermano un trend statisticamente consolidato. Ciò significa che l'elettorato nella sua generalità è significativamente impermeabile alle rappresentazioni negative dell'azione e dei risultati di questa amministrazione comunale reiterate da una certa politica.

Riguardo al tema specifico delle primarie, queste pre elezioni di schieramento risultano attrattive per il 17% degli elettori totali, nel senso che il 7% sicuramente vi parteciperebbe e il 10% forse (il 7% non lo sa e il 76% no). Le percentuali basse non devono trarre in inganno perché nel 2014 alle primarie che premiarono Massimo Seri, lanciandolo verso la vittoria elettorale, partecipò proprio il 7% degli elettori, pari a circa 4.100 votanti (allora il corpo elettorale era più numeroso): un dato che fu considerato molto positivo. Alle primarie del Pd vinte quest’anno da Elly Schlein a Fano ha votato il 2,5% degli elettori. La forbice tra 7% e 17% degli elettori indica un numero di votanti oscillante tra 3.500 e 8.600: dati rilevanti e potenzialmente eccezionali.

Le intenzioni di voto

E veniamo alle intenzioni di voto. Il campione si restringe al 17% attratto dalle primarie. In testa c’è l’assessore Samuele Mascarin con il 26% dei consensi, seguono Cristian Fanesi con il 22% e Barbara Brunori con il 21%. L’errore per il campione ristretto è superiore a quello stimato, quindi è teoricamente in corsa anche Etienn Lucarelli, che ha il 15% dei consensi, anche se Sigma ha registrato nel tempo una tendenza alla stabilità dei rapporti di forza tra i candidati (primo è sempre risultato Mascarin). Chiudono Marta Ruggeri con il 9% e Francesca Puglisi 7%. Il comitato FanoPrimarie ha testato questi nomi (4 assessori, la consigliera regionale del M5S e l’ex sottosegretaria del Pd) ritenendoli quelli in gioco per una candidatura a sindaco nel centrosinistra (allargato).

Il risultato aperto

Il risultato è aperto perché Mascarin, che è il più a sinistra del gruppo, riscuote il credito personale di 9 anni di governo per le deleghe che ha curato e le battaglie che ha condotto; il vicesindaco Fanesi ha il consenso di quasi 8 anni in giunta con alle spalle il Pd, il più forte tra gli alleati; Brunori gode di un evidente appeal nei confronti dei cittadini e facendo sinergia con Lucarelli, espressione come lei delle liste civiche, ha un ulteriore potenziale (lo stesso vale per Lucarelli a parti invertite). Ruggeri non si trova in mezzo al suo elettorato mentre Puglisi sconta l’essere di fatto bolognese.

In sostanza, il sondaggio evidenzia che le primarie per scegliere il candidato sindaco alle amministrative del 2024 sono come un’onda lunga capace di rimescolare le acque ora stagnanti del centrosinistra fanese.

La metodologia

Sigma Consulting ha realizzato il sondaggio di opinione commissionato dal comitato FanoPrimarie tra la popolazione maggiorenne residente a Fano nell’intero territorio comunale. È stato eseguito un campionamento casuale dalle liste degli abbonati al telefono 2021/2022 e dalla community online di Sigma Consulting, stratificato e ponderato per genere, classe d’età, titolo di studio e zona di residenza. Il campione è stato ulteriormente bilanciato mediante ponderazione dei casi con riferimento al comportamento di voto alle elezioni comunali 2019.

Il margine di errore è di 4,2% (a un livello di confidenza del 95%) sulle stime a livello di campione totale. Metodo di raccolta delle informazioni: cati (computer assisted telephone interview) e cawi (computer assisted web interview). Il campione conta 527 casi, 459 cati (4.959 contatti, 1.142 rifiuti, 3.358 non reperibili) e 68 cawi (108 contatti, 41 rifiuti).

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