SANT’IPPOLITO - L’ha trovata un amico, ieri mattina intorno alle 8: riversa sul pavimento della cucina nella casa dove Martina Carlotta Bianchi, 37 anni di Fossombrone, era ospite da un paio di giorni. L’amico, un 42enne di origini pugliesi, che abita nella casa in piena campagna a Pian di Rose, frazione di Sant’Ippolito ha tentato subito di soccorrerla.
Il soccorso
Ha eseguito i primi tentativi di rianimazione su indicazione via telefono degli operatori del 118 che lui stesso aveva allertato. Ma si è reso subito conto che non c’era più nulla da fare. Quando sono arrivati i soccorritori del 118 non hanno potuto fare altro che decretarne la morte. A Pian di Rose sono arrivati anche i carabinieri di Fano e Fossombrone che stanno svolgendo le indagini.
La Scientifica ha effettuato i primi rilievi sia nell’abitazione che sul corpo della donna.
L’avvio delle indagini
Il 42enne è stato invece condotto nella caserma dei carabinieri di Fossombrone per essere ascoltato e raccontare i fatti accaduti ieri mattina. La priorità per gli inquirenti è stabilire chi abbia venduto la droga alla giovane.
Le dichiarazioni
L’uomo che ospitava Martina ha un passato legato al mondo della tossicodipendenza, particolare che rende delicata la sua posizione, anche se nessuna accusa è stata ancora formalizzata a suo carico. Ai carabinieri ha detto fin dal primo istante, come ha riferito il suo avvocato Salvatore Asole, di essere assolutamente estraneo a quanto accaduto. Ha ribadito di non aver fornito alcuna sostanza alla ragazza. Al momento non risulta indagato.
Lo choc
Sconcerto e sconforto a Fossombrone dove Martina Carlotta era conosciuta e benvoluta anche per aver gestito, insieme ai suoi fratelli, il ristorantino Guidobaldo la cui sede s’affaccia sul giardino pensile della Corte Alta. Un posto caratteristico così come la cucina Martina: aperto nel 2015 è stato chiuso nell’anno del Covid per poi passare a una nuova gestione. Martina aveva frequentato l’istituto Alberghiero di Pesaro, perfezionandosi all’Alma, scuola professionale di cucina italiana, studiando infine Scienze e Cultura della Gastronomia e della Ristorazione. Sulla sua bacheca Facebook l’immagine di copertina recita: «Come se la vita volesse vedere fino a che punti resisti». Quasi un presagio.