Il racconto
La prima soleggiata domenica della 60^ Mostra Nazionale del Tartufo Bianco di Sant’Angelo in Vado ha visto lo chef tre stelle Michelin raccontare la sua storia sul palco, intervistato da Alfredo Antonaros, tra aneddoti e ricordi sui primi anni da carriera. Dagli inizi alla “Pizzaria da Mauro” fino al ristorante sul porto canale, tra il mare e il molo: «Un posto di ispirazione, che da felicità -ha raccontato Uliassi-, ogni piccolo traguardo o record lo festeggiavo stampando una bottiglia con lo staff. Sono cresciuto con l’idea del voler far bene e di dare il massimo, è la consapevolezza di star lavorando al massimo delle proprie possibilità è la base per avere la presunzione di crescere. Io venivo dalla cucina borghese degli anni ‘70/’80, con una proposta professionale legata al pesce, ma a un certo punto ho voluto far entrare in menù anche materie prime dell’entroterra perché facevano parte della nostra tradizione. Qui è entrato anche il Tartufo, anche se non è legato alla costa l’ho utilizzato ad esempio per un rombo al tartufo. Al bianco ho spesso preferito per stagionalità il tartufo nero pregiato e lo scorzone estivo, ma non posso negare che un uovo ricoperto, annegato, nel tartufo sia un vero e proprio piacere».
La consegna del sindaco Parri
Allo Chef è andato il Tartufo d’Oro, consegnato dal sindaco Stefano Parri che ha sottolineato come «questo premio viene assegnato a Mauro Uliassi non solo per il suo valore in cucina ma anche lo straordinario impegno nel creare una carriera esemplare che fa onore a tutte le Marche: la sua presenza ha cambiato il profilo gastronomico del territorio».
In attesa di Barbieri
L’appuntamento ora è per il prossimo weekend che porterà a Sant’Angelo in Vado delle eccellenze nei rispettivi campi: da venerdì al via il 45^ Motoraduno Internazionale del Tartufo che porterà in città migliaia di centauri provenienti da tutta Europa, domenica invece arriva lo chef e volto televisivo Bruno Barbieri, premiato anche lui con il Tartufo d’Oro. La 60^ Mostra Nazionale del Tartufo Bianco di Sant’Angelo in Vado è promossa dal Comune di Sant’Angelo in Vado con il sostegno della Regione Marche, della Provincia, dall’Unione montana Alta Valle del Metauro e Camera di Commercio Marche.