RIMINI - Condannato a un anno e nove mesi per ricettazione di un antico tabernacolo risultato rubato nella chiesa di San Lorenzo in Guinza di Mercatello sul Metauro e finito tra le decide di oggetti sacri, patrimonio storico della Chiesa, considerati trafugati e mai più trovati. Nei guai il figlio 39enne di una conosciuta famiglia riminese.
La difesa: pensava fosse una applique
Il contenitore per la custodia delle ostie consacrate era stato ritrovato durante un controllo dei carabinieri del nucleo patrimonio artistico di Ancona, nel negozio di un antiquario di una chiesa di Sant'Angelo in Vado. Lo stesso antiquario ha fornito ai militari le indicazioni per risalire al venditore. Il 39enne gli aveva lasciato una fotocopia del documento. Per la difesa, che ha annunciato il ricorso in appello, il 39enne sarebbe stato all'oscuro del valore dell'oggetto, anzi avrebbe pensato si trattasse di una applique.