Pista ciclabile sull'ex ferrovia, no secco di Rfi al Comune: «Sulla Fano-Urbino valutiamo il ritorno del treno»

Pista ciclabile sull'ex ferrovia, no secco di Rfi al Comune: «Sulla Fano-Urbino valutiamo il ritorno del treno»
Pista ciclabile sull'ex ferrovia, no secco di Rfi al Comune: «Sulla Fano-Urbino valutiamo il ritorno del treno»
di Lorenzo Furlani
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Venerdì 7 Aprile 2023, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 12:15

FANO La pista ciclabile non si può realizzare sul sedime dell’ex tratta Fano-Urbino, neppure a un metro e mezzo di distanza dai binari, finché è in gioco la possibilità di ripristinare il trasporto ferroviario. Lo afferma nero su bianco l’amministratrice delegata di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi), Vera Fiorani, in un’interlocuzione diretta con l’amministrazione comunale di Fano riguardo al recupero del primo progetto della ciclovia del Metauro.

L’ordine del giorno

L’ad di Rfi ha risposto all’ordine del giorno approvato dal consiglio comunale lo scorso 7 febbraio avente per oggetto la “richiesta di un titolo per il riutilizzo funzionale e sostenibile del tratto dell’ex ferrovia metaurense nel comune di Fano”.

Il diniego scritto, firmato di suo pugno da Vera Fiorani, che ribadisce l’orientamento del vertice di Rfi già comunicato verbalmente a vari referenti istituzionali come l’ex sottosegretaria del governo Draghi Rossella Accoto e lo stesso sindaco Massimo Seri, recide come se fosse un colpo di spada l’inestricabile nodo gordiano della valorizzazione della tratta ferroviaria per la mobilità ciclopedonale. 

Un progetto intrapreso dalla precedente amministrazione regionale, che ha visto mobilitarsi un comitato di cittadini, il Pd di Fano e il consigliere regionale dello stesso partito Andrea Biancani quando l’attuale giunta Acquaroli ha cambiato indirizzo chiedendo alle amministrazioni comunali interessate al tracciato un percorso alternativo per la ciclovia del Metauro. Vista l’evidente incompatibilità con l’istanza, nel frattempo promossa anche dalla Regione, di riaprire la linea dismessa nel 2011 non solo come ferrovia turistica ma anche per il trasporto di passeggeri e merci.

La lettera di risposta

Nella lettera, inviata mercoledì scorso al sindaco Seri e alla presidente del consiglio comunale di Fano Carla Cecchetelli (per conoscenza anche al Ministero dei trasporti e ai presidenti di Regione e Provincia), il vertice di Rfi «pur apprezzando le argomentazioni esposte» sancisce che «non può fornire nulla osta alla richiesta, in attesa delle determinazioni istituzionali circa il reperimento di risorse per il ripristino della linea ferroviaria».

Al riguardo, Fiorani sottolinea: «Occorre ricordare che la legge 128/2017 ha disposto la classificazione a uso turistico della linea dismessa Fano - Urbino e, in ossequio a tale previsione di legge, Rfi, gestore dell’infrastruttura ferroviaria nazionale, sta garantendo l’integrità lineare del tracciato ferroviario, in vista della sua riattivazione».

L’amministratrice delegata aggiunge che «a seguito di varie richieste di stakeholder istituzionali, nell’ambito del processo di recepimento dei bisogni di mobilità e delle relative infrastrutture necessarie, Rfi ha realizzato uno studio di fattibilità per il ripristino della linea Fano - Urbino a uso commerciale, inviato al Mit nel 2022 per le valutazioni di competenza».

La soluzione precedente

Nella missiva c’è un riferimento anche al precedente progetto per la ciclovia del Metauro «che prevedeva un uso compatibile con la circolazione del treno turistico, proposta ritenuta di difficile attuazione e avverso alla quale era stata presentata, nel 2020, una diffida da parte dell’associazione Ferrovia del Metauro».

Si trattava della soluzione della ciclovia a 1,5 metri dai binari, manifestamente incongruente visto che il parere di massima favorevole della sede di Ancona di Rfi era stato espresso sulla base della legge per la prevenzione degli infortuni negli impianti delle ferrovie dello Stato, il cui regolamento prevede l’uso della bicicletta riservato al personale tecnico di servizio e la distanza di 1,5 metri dai binari di oggetti rimovibili.

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