Pesaro, il segretario comunale Pd: «Primarie e attacco a Mengucci, da Ruggeri parole fuori misura». E Belloni rincara la dose

Bellucci, Ruggeri e Belloni
Bellucci, Ruggeri e Belloni
di Silvia Sinibaldi
4 Minuti di Lettura
Venerdì 1 Marzo 2024, 03:20 - Ultimo aggiornamento: 12:46

PESARO L’intervento di Marta Ruggeri, coordinatrice provinciale dei 5 Stelle, scuote la calma apparente del confronto per la scelta del candidato sindaco che si sta consumando nel Pd e che riguarda in generale le formazioni di centrosinistra. Un’azione divisiva che, i fantasisti della politica hanno persino ipotizzato possa avere un mandante. In verità la sensazione condivisa da più parti è di un intervento a gamba tesa in cui Ruggeri ha messo il dito nella marmellata che non è la sua. Passi il no alle primarie come giudizio su una prassi di selezione dei candidati, ma l’equazione Sara Mengucci uguale discarica di Riceci è sembrata davvero eccessiva. Una attacco alla persona aggressivo e gratuito. 

La banalizzazione

Parte da qui il segretario comunale del Pd Giampiero Bellucci. «Ruggeri ha superato un limite di correttezza nell’indicare un nome ma ha anche banalizzato - come chi non conosce la storia delle situazioni e delle persone - perchè Sara Mengucci è un pezzo di una buona attività amministrativa di questa città e ridurre il suo operato all’incarico che ricopre in Multiservizi è davvero ingeneroso». Però la consigliera regionale accetta di confrontarsi con voi e soprattutto riconosce che il Pd abbia il diritto di scegliere il candidato. «Ho chiesto di fare una chiacchierata con lei come con altri alleati per aggiornarli sul percorso che stiamo facendo. Del resto il confronto fino a questo punto è sempre avvenuto con le rappresentanze locali e in assoluta armonia. Ora che all’indomani della mia richiesta di un incontro, Ruggeri risponda con una serie di considerazioni su fatti meramente riguardanti il Pd non mi sembra un inizio sereno. Comunque non intendo fare polemiche fuori dalla sede naturale del confronto politico, quindi aspetto non questo, ma il prossimo sabato, per incontrare i possibili alleati: l’idea è di arrivare in 15 giorni a indicare il candidato e condividere il programma».

Adesso parlo io

Della serie se parla la Ruggeri allora parlo anche io, all’indomani delle esternazioni pentastellate dice la sua anche Enzo Belloni, già in piena attività con la sua civica Una città in Comune.

L’intervento di Marta Ruggeri, che appartiene a una formazione oggi in maggioranza, le parole di Maria Rosa Conti, che con Europa Verde appartiene alla stessa maggioranza, hanno irritato Belloni.

Le critiche di quest’ultima sulla gestione del Miralfiore, percepite dall’assessore come fuoco amico e i paletti issati da Ruggeri al di fuori del suo ruolo, hanno stuzzicato l’orgoglio dell’allenatore. «Noi siamo coscienti della nostra forza - spiega Belloni - e delle nostre capacità: nelle due tornate precedenti abbiamo ricevuto una grande fiducia dagli elettori, e vogliamo impegnarci al massimo per costruire la migliore soluzione possibile per la città. Siamo pronti al confronto con chiunque verrà candidato dalle altre forze politiche, riconoscendo a chiunque, a partire da noi stessi, il pieno diritto di presentarsi nella competizione elettorale». E poi un quesito retorico: «Con quale logica, d’altra parte, potremmo pensare di influenzare in qualsiasi modo la scelta di un altro schieramento?». La città in Comune attende di conoscere il nome del candidato e di affrontare poi i temi del programma proprio per valutare la qualità dell’intesa con gli alleati.

Poi per evitare equivoci: «Ho lavorato con Francesca Frenquellucci e i consiglieri 5 Stelle con grande efficacia, ci siamo sorretti e confrontati e questo è un giudizio reciproco. Confesso anche il fastidio che mi hanno suscitato le parole di Ruggeri su Sara Mengucci, una persona di assoluta qualità, con cui ho condiviso il lavoro di governo di questa città e che ha accettato senza ripicche né sceneggiate, la scelta sulla conclusione del suo ruolo in giunta.

L’allenatore

Ripete più volte la parola rispetto come base fondante di ogni rapporto politico. Poi Belloni conclude: «Non ci permettiamo di mettere alcun paletto di fronte ai possibili avversari politici, ma sicuramente ci impegneremo al massimo per ottenere il rispetto e l’attenzione che abbiamo conquistato nel tempo. Si prospetta una partita difficile, ma siamo pronti a scendere in campo per giocarla al meglio».

Va detto che l’accelerata del centrodestra che ha praticamente ufficializzato la candidatura di Marco Lanzi a sindaco di Pesaro concorre all fibrillazione che si vive in casa del centronistra.

© RIPRODUZIONE RISERVATA