PESARO Tornata al suo originario splendore e presto anche illuminata. Una festa ieri pomeriggio quella che ha visto tanti pesaresi e parrocchiani della chiesa dei Cappuccini ritrovarsi per assistere, dopo il restauro, allo svelamento della madonnina danneggiata dal terremoto del 9 novembre. A salire sulla gru e togliere il velo è stato l’assessore al Fare Riccardo Pozzi seguito dal Centro Operativo del Comune, restituendo così alla città uno dei suoi simboli più cari. Il restauro è stato voluto dal Lions Club Pesaro Della Rovere, con Renco e Comune. Condotta da Emanuela Rossi di Rossini TV e segretaria del club, la cerimonia ha visto gli interventi del presidente e della past president Lions Gabriele Belfatto e Chiara Cacciaguerra.
Proprio quest’ultima, che ha seguito i lavori insieme al socio Stefano Sanchioni, ha rivelato la fase due del progetto. «Grazie alla Teknoimpianti di Pesaro – ha precisato - la statua sarà anche illuminata in modo da essere visibile ovunque».
«La Madonna dei Cappuccini è simbolo di Pesaro – ha ricordato Pozzi - e l’immagine della statua danneggiata ha fatto male a tutti». Interventi anche di Anna Maria Mattioli presidente della Commissione Cultura e parrocchiana e Padre Marzio Calletti. Nel settembre 2024 inoltre all’interno di Pesaro Capitale della Cultura ci sarà anche un evento dedicato proprio ai Cappuccini, (in procinto di festeggiare i 500 anni della loro storia nel 2028) un convegno internazionale sulla loro storia.
La cerimonia si è conclusa con la lettura dei primi versi del Canto XXXIII del Paradiso di Dante Alighieri (l’invocazione alla Vergine di San Bernardo) a cura di Eleonora Rubechi Mensitieri, vicepresidente del Club, e con gli interventi musicali del duo musicale “Le Rosse”, composto da Giovanna Franzoni e Chiara Vidotto seguite dall’aperitivo di Patrizio Borchia di Harnold’s offerto dalla parrocchia.