Pesaro, a Soria spunta una mini bretellina: i residenti firmano per stopparla

Pesaro, a Soria spunta una mini bretellina: i residenti firmano per stopparla
Pesaro, a Soria spunta una mini bretellina: i residenti firmano per stopparla
di Letizia Francesconi
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Giovedì 7 Marzo 2024, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 13:38

PESARO La variante urbanistica di Largo Tre Martiri non piace ai residenti di Soria-Baia Flaminia soprattutto tra chi abita attorno via Caboto, via Agostini e via Genga. Fa discutere l’ipotesi elaborata dai tecnici del Comune per la suddivisione e riorganizzazione in quattro sub-comparti distinti delle proprietà private oggi esistenti fra Lungofoglia Caboto, via Nobiliore e via Agostini. Si tratta della variante urbanistica, che nel novembre scorso ha avallato il riordino di quelle proprietà concentrate in un unico spazio, compreso fra la Statale 16 in corrispondenza dell’ex concessionaria Suzuky, lo snodo di Largo Tre Martiri e l’ingresso verso Soria e Baia Flaminia.

La petizione

Pronta una raccolta firme, anticipa Gaetano Blandini, noto gestore dell’ortofrutta di via Genga e promotore dell’iniziativa, per dire no alla prossima modifica alla viabilità che prevede la chiusura di un pezzo di via Caboto facendo confluire il traffico su via Agostini e intasando ancor più l’accesso al quartiere. Si dice perplesso anche il presidente di quartiere Stefano Poderi, che nel frattempo (anche se pare che siano decaduti i termini), ha presentato le osservazioni alla proposta di variante. Tutto parte dai due lotti di terreno privati, posti su via Agostini, per cui è stata chiesta l’edificazione di due stabili con cambio della destinazione da terziario a residenziale. Il tutto con la realizzazione di una mini bretella che tagliando la carreggiata finirebbe nel tratto terminale di via Agostini in direzione della confluenza con il rondò di Largo Tre Martiri sulla Statale.

I timori

«La nostra preoccupazione – osserva Gaetano Blandini a nome dei residenti – è che il Comune avalli la bretellina, per chi esce da Soria avrebbe una sola e unica corsia di marcia.

Qui è già un imbuto così e figuriamoci dopo, a meno che non ci sia la volontà politica di cambiare e invertire buona parte della viabilità oggi a senso unico delle vie alle spalle di quest’asse che sfocia sulla Statale. Basti pensare a via Valazzi, via Gennari o via Rigoni, dove noi residenti non riusciamo ad aprire la porta di casa, che ci troviamo le auto davanti ai nostri cancelli d’ingresso».

Ecco il testo delle osservazioni inoltrate dal quartiere Soria-Baia Flaminia al dirigente del servizio Urbanistica: «Era già discutibile la previsione del Prg del 2003 - si legge - con la canalizzazione del traffico di via Caboto e via Agostini, con un aumento considerevole negli anni e fino ad oggi, dei mezzi in transito proprio su via Agostini. Tenuto conto che in tutta l’area di Soria- Baia Flaminia, comprese le due uniche strade verso la Statale, con l’ipotesi di variante si convoglierebbe tutto il traffico sulla sola via Agostini, creando un imbuto che viste le dimensioni ridotte delle careggiate, renderebbe difficile il passaggio anche in contemporanea di mezzi pesanti e autobus».

Gli interrogativi

«E non solo - prosegue il testo - ci chiediamo dove e come potrebbero transitare quei mezzi che trasportano imbarcazioni da e verso il porto e i cantieri navali? Tutto, considerata la prossima costruzione di un edificio con due appartamenti e a fianco una palazzina con 8 unità immobiliari. Si deve tener in considerazione poi, che già ora nelle ore di punta in entrata e uscita dalle due vie, ci sono code di 300 metri verso il rondò di Largo Tre Martiri.Per tutti questi motivi il quartiere chiede una revisione della variante».

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