Pesaro, Vigili in assemblea il 20 gennaio, ma la comandante stoppa tutto: parte lo stato di agitazione

Vigili in assemblea il 20 gennaio, ma la comandante stoppa tutto: parte lo stato di agitazione
Vigili in assemblea il 20 gennaio, ma la comandante stoppa tutto: parte lo stato di agitazione
di Letizia Francesconi
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Giovedì 18 Gennaio 2024, 06:05 - Ultimo aggiornamento: 19 Gennaio, 08:42

PESARO - Indennità corrisposte agli agenti di polizia locale troppo basse rispetto alla media e risorse insufficienti per i turni notturni e i compiti che aumentano nell’anno della Capitale. Il sindacato autonomo della polizia locale (Csa) non ci sta e non ha firmato il contratto decentrato, annunciando uno stato di agitazione se il comando non fisserà un’assemblea con agenti e parti sociali. I motivi coincidono non a caso con l’apertura di Pesaro Capitale.

La contesa

Sì perché come spiega Federico Coratella, segretario Csa Marche, la comandante Francesca Muzzini stoppa l’assemblea di agenti e amministrativi chiesta e fissata a suo tempo, proprio per sabato. «Si va verso lo stato di agitazione e la richiesta d’incontro con il prefetto» rimarca.

I motivi del contendere nascono però da alcune criticità come difficoltà ad assumere, carenza di agenti e aumento di compiti e ordini di servizio in concomitanza con manifestazioni ed eventi a parità però di risorse economiche, che sono sempre le stesse. Il sindacato autonomo in questo momento all’interno del comando è la sigla che ha il maggior numero di adesioni rispetto a Cgil, Cisl e Uil. «L’Amministrazione comunale con i dirigenti del servizio e il comando della Municipale, ha scelto di firmare il contratto decentrato a fine anno ma ignorando le richieste di agenti e referenti della Rsu rispetto al pagamento di somme aggiuntive e progetti specifici per servizi e sicurezza urbana – così si legge nella nota sindacale – lo stesso Csa autonomi, già giorni fa aveva deciso di convocare un’assemblea con il personale per discutere i nodi aperti che avevano portato alla mancata sottoscrizione del contratto. L’assemblea era stata programmata per il 20 gennaio giorno com’è noto della visita del presidente della Repubblica e rinviata su decisione unilaterale della comandante. Una decisione questa consentita sì dalle norme ma giudicata comunque grave e considerata discriminatoria da parte dell’Amministrazione, viste le continue richieste del personale ma senza un riscontro concreto». Una presa di posizione quest’ultima sostiene il referente sindacale Coratella che «è solo l’ultimo atto di una serie di richieste di confronto più volte rinviate per procrastinare a nostro avviso e il più a lungo possibile, la firma del contratto della polizia locale. Il tutto finendo per convocare l’ultimo incontro l’11 gennaio scorso, fuori però dai tempi previsti per legge per eventuali azioni di protesta degli agenti».

Le istanze

Su tutto un dato, la polizia locale di Pesaro manca attualmente di 20 unità di personale. «Il comando già da mesi – prosegue il sindacato autonomo – ha aumentato compiti, mansioni e ordini di servizio agli agenti, in concomitanza con l’anno da Capitale, a parità di personale che non viene rimpinguato. Per la cerimonia del 20 per esempio su 80 dipendenti in forza a Pesaro ne saranno coinvolti almeno 60 su due turni.

Le altre incongruenze

Altro nodo aperto è il servizio notturno dopo l’una e trenta fino alle 3 nelle giornate del venerdì e sabato, che non ha in questo momento risorse complessive adeguate, e ricordando che inizialmente era corrisposta un’indennità di 80 euro a notte e considerando che sopratutto nel caso delle notti la polizia locale, svolge compiti equiparati alle altre forze dell'ordine per il controllo del territorio. Non equilibrata rispetto ad altri Comuni anche l’indennità esterna: chiesti dal nostro sindacato almeno 8 euro a servizio mentre l’Amministrazione ne concede 5 ma trattandosi di un Comune in espansione e di una città Capitale della Cultura, crediamo possa dare qualcosa in più con un’indennità di servizio compresa fra gli 8-10 euro come avviene in altre realtà a livello nazionale».

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