Pesaro, mattone in frenata: «Per comprare la casa non mutui ma risparmi». In zona mare fino a 5.400 euro al mq

I dati analizzati dal ​Fiaip

Pesaro, mattone in frenata: «Per comprare la casa non mutui ma risparmi»
Pesaro, mattone in frenata: «Per comprare la casa non mutui ma risparmi»
di Luigi Benelli
3 Minuti di Lettura
Martedì 28 Novembre 2023, 02:10 - Ultimo aggiornamento: 12:06
PESARO Il mercato delle compravendite immobiliari è in frenata. I fattori sono molteplici e sono stati analizzati alla presentazione dell’annuario Fiaip (Federazione italiana agenti immobiliari professionali) in Confindustria. Un volume che scatta la fotografia al 2022, ma con ampi sguardi all’anno in corso. Le statistiche sono state curate dal dipartimento di Economia dell’Università di Urbino Carlo Bo e dal Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione della Politecnica delle Marche. 


L’analisi


Il presidente provinciale Fiaip Tommaso Andreani rileva: «Il trend è negativo con un -15/20% di compravendite. Con il post Covid abbiamo assistito a un rimbalzo positivo del mercato fino ai primi mesi del 2023. Ora, con l’aumento dei tassi di interesse sui mutui e l’incertezza economica, tutto si è un po’ fermato. Oggi chi compra lo fa senza mutuo utilizzando i risparmi o chi ha necessità di abitazioni più grandi dopo aver venduto l’immobile dove vive. Però ci sono ancora investitori su appartamenti medio piccoli. I prezzi sono ancora stabili, ancora in aumento le abitazioni di pregio con giardini o scoperti. Per le periferie invece assistiamo a un calo». Nel 2022 le compravendite nella città di Pesaro sono state 1239, mentre in provincia 3276. Secondo i primi dati di Bankitalia sul primo semestre 2023 sono state vendute 1.945 case in provincia, dato che un anno prima toccava le 2.378 unità. Il calo è in atto così come il trend dei prezzi che vede un -1,8% per Pesaro e -2,1% per la provincia. Giorgio Calcagnini, rettore dell’Università di Urbino sottolinea un dato: «Si è assistito ad una flessione della domanda dei prestiti per l’acquisto di abitazioni da parte delle famiglie. Nel 2022 i mutui sono scesi di circa 19 milioni rispetto al 2021, con una flessione pari a circa il 5.7% in provincia». Il presidente provinciale Fiaip Emanuele Fiori motiva: «L’inflazione ha fatto crescere interessi e rate dei mutui. Circa l’80% delle persone che acquistano una abitazione, specie se la prima casa, accendono un mutuo ma ora un 10-15% non riesce più a sostenere tale aumento. Si tratta soprattutto di famiglie con lavori precari e giovani, ma anche persone che hanno un rapporto rata - reddito di circa 400-600 euro e che sono costretti ad andare in affitto». 
Le conseguenze sono chiare.

Il decremento delle compravendite e l’incremento dei tassi di interesse determinano una diminuzione del valore di mercato degli immobili: un appartamento, standard, costituito cioè da due camere, soggiorno, cucina, due bagni e garage per un totale di 80 mq circa, fino a qualche mese fa poteva oscillare, a seconda delle zone, tra 150 e 200mila euro oggi cala del 4-7%.


I riferimenti


Dunque i prezzi riferiti per appartamenti di 100 mq in centro storico nuovi oscillano tra i 3400 euro/mq e i 4000, il ristrutturato tra 2500/3200 euro mq. La zona mare è sempre la più ambita con prezzi che per il nuovo possono arrivare a 5400 euro mq mentre Soria/Baia tra 3000/3600 euro. Loreto-Muraglia tra 2900 e 3400 il nuovo, Pantano tra 3000-3200 euro/mq, Villa San Martino 2700-2900 euro, Villa Fastiggi 2200-2500, Tombaccia 2500-2800, Torraccia 2400-2600. Ma il mattone resta comunque solido secondo Gian Battista Baccarini presidente nazionale Fiaip, ieri a Pesaro: «La casa rimane sempre non solo il bene rifugio per eccellenza, ma l’investimento, in assoluto, più sicuro a tutela dei propri risparmi, prioritariamente proprio dagli effetti inflattivi ancora pesantemente in essere».

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA