Pesaro, gelosia ossessiva e maltrattamenti: era diventa l’incubo della compagna, arrestato 40enne di Pescara

Pesaro, gelosia ossessiva e maltrattamenti: era diventa l’incubo della compagna, arrestato 40enne
Pesaro, gelosia ossessiva e maltrattamenti: era diventa l’incubo della compagna, arrestato 40enne
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Mercoledì 4 Ottobre 2023, 04:10 - Ultimo aggiornamento: 12:10
PESARO Si erano conosciuti sulle piattaforme social ma dalle chat alla vita insieme il salto è stato talmente traumatico che ora la polizia ha arrestato l’uomo con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. 
La squadra mobile ha fatto scattare le manette ai polsi di un 40enne originario di Pescara, già noto alle forze dell’ordine. L’arresto è scattato dopo che la giovane compagna, accompagnata dai familiari che le hanno offerto il loro supporto e sostegno, si è presentata in Questura per raccontare il dramma della sua difficile relazione affettiva.  


La donna, già madre di due figli, due anni prima aveva conosciuto attraverso i social quello che poco dopo sarebbe diventato il suo compagno e di lì a poco convivente. Nel giro di breve l’uomo aveva iniziato a mostrare una gelosia ossessiva nei suoi confronti, costringendola a vivere in un clima di violenze fisiche, soprusi, umiliazioni, controllo continuo su ogni suo comportamento, spostamento e comunicazione, tanto da farle interrompere ogni rapporto lavorativo, portandola all’isolamento dai familiari e dagli amici.

Atteggiamenti, questi che, in alcune occasioni, si verificavano anche in presenza di uno dei figli minori della donna. In considerazione della gravità dei fatti narrati, che trovavano un primo riscontro negli esiti delle investigazioni della squadra mobile, la vittima veniva immediatamente collocata in una casa d’emergenza, facendola allontanare da un ambiente domestico sempre più tossico. 

La richiesta


Contestualmente il pubblico ministero della locale Procura della Repubblica formulava al giudice per le indagini preliminari del Tribunale una richiesta di adozione di misura della custodia cautelare in carcere per il quarantenne, che veniva puntualmente accolta. 
L’uomo, che nel frattempo si era allontanato raggiungendo la città di Pescara, veniva lì rintracciato lo scorso 30 settembre dal personale della locale squadra mobile, prontamente interessato dai colleghi pesaresi, che lo traeva in arresto, conducendolo presso la casa circondariale della zona.
 

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