Prima litiga con il fidanzato, poi prende a calci pure i carabinieri: ragazza (ubriaca) arrestata a Pesaro

PESARO Litiga con il fidanzato e poi prende a calci e pugni i carabinieri, arrestata. È la storia di una ragazza pesarese appena trentenne che nella notte fra sabato e domenica, intorno alle 2, ha avuto un forte alterco con il suo ragazzo. I due hanno litigato animosamente e i toni si sono alzati così come i decibel che hanno attirato l’attenzione di alcuni passanti e vicini che poco prima avevano avvisato i carabinieri per la guida non ortodossa dell’auto.  

Questi hanno chiamato le forze dell’ordine e sul posto è arrivata una pattuglia dei carabinieri. Ma la giovane, alla vista delle divise, anziché calmarsi ha iniziato a inveire e a dare in escandescenze. Vista l’alterazione psicofisica probabilmente dovuta all’alcol militari hanno chiesto se la giovane volesse essere presa in cura dai sanitari del 118.

Ma lei non voleva saperne, di qui una serie di insulti ai carabinieri. «Che cosa volete, non sapete fare nulla, non capite nulla». 

L’aggressione

Poi dalle parole si è passati ai fatti con la trentenne che ha aggredito i militari a suon di calci. Uno dei carabinieri è stato in seguito refertato e ha avuto una prognosi di cinque giorni. I militari non hanno potuto far altro che arrestare la giovane per resistenza pubblica ufficiale e lesioni. Ieri mattina la ragazza è stata portata davanti al giudice per l’udienza di convalida, difesa dall’avvocato Mara Roccisano. Il legale ha chiesto i termini a difesa per poter preparare la richiesta di una pena alternativa. L’arresto è stato convalidato e la trentenne è stata rimessa in libertà.