Giuseppe Marcheggiani muore in moto a Pesaro: papà di due bimbi, un amico l'aspettava a pranzo ma non è mai arrivato

Giuseppe Marcheggiani morto in moto a Pesaro: papà di due bimbi, un amico l'aspettava a pranzo
Giuseppe Marcheggiani morto in moto a Pesaro: papà di due bimbi, un amico l'aspettava a pranzo
di Elisabetta Marsigli
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Lunedì 30 Ottobre 2023, 02:45 - Ultimo aggiornamento: 31 Ottobre, 07:26

 PESARO -  Doveva raggiungere un amico per il pranzo domenicale il 43enne Giuseppe Marcheggiani, ma ieri all’appuntamento non è mai arrivato. Alle 13 si è schiantato in moto contro un albero che delimita Strada dei Colli, la direttrice che da Pesaro sale fino a Trebbiantico e Novilara. Un impatto talmente violento che moto e centauro sono volati nella scarpata sottostante: un groviglio di rovi e arbusti che non ha però attutito la caduta e non è bastato a salvargli la vita. Il motociclista è morto sul colpo per la gravità dei traumi riportati.


L’allarme


L’allarme è scattato subito e sul luogo dell’incidente è intervenuta un’ambulanza del 118, ma non c’era più nulla da fare.

Non solo. Sono stati gli stessi sanitari ad allertare a lor volta i vigili del fuoco perchè bisognava recuperare il corpo dello sfortunato motociclista finito nel dirupo. La moto, una potente Ducati 1200 Multistrada, e il centauro si erano fermati a circa 4 metri sotto il ciglio della strada. Un intervento impegnativo. Nel frattempo era sopraggiunta anche la pattuglia della polizia locale per i rilievi di legge. Non si sa cosa abbia fatto perdere il controllo al 43enne, di sicuro c’è la violenza dell’impatto contro quella pianta che l’uomo non ha potuto evitare e contro cui è finito in modo talmente netto e devastante che sull’asfalto non risultano segni di frenata.

Non risultano al momento altri mezzi o persone coinvolte e fino a sera al comando della polizia locale è andata avanti la ricostruzione dell’incidente anche cercando di rintracciare a potenziali testimoni. Ma anche l’identificazione non è stata semplice perchè il deceduto non aveva con sè i documenti (o comunque non erano stati ritrovati in quel frangente) e sembra che sia stato un passante ad aiutare le forze dell’ordine. In breve tempo la notizia è rimbalzata rapidamente a Pesaro dove Giuseppe Marcheggiani, un’attività nel campo dell’edilizia, è molto conosciuto e in serata sui social sono apparsi i primi messaggi di cordoglio e di incredulità per la morte di “Peppe” come familiari e amici lo chiamavano.


Lo strazio e lo choc


Uno strazio e una tragedia imprevista e terribile anche perchè Giuseppe Marcheggiani, residente nella zona del Parco della Pace, era papà di due bambini amatissimi. Appena il giorno prima aveva postato una foto di una passeggiata al porto insieme ai suoi figli rafforzata appena da un solo termine, ma eloquente: “La famiglia”. Sono stati momenti concitati anche perchè coincidenza ha voluto che più o meno alla stessa ora avvenisse un altro incidente sempre con un motociclista coinvolto, sulla strada Panoramica del San Bartolo, ma senza funeste conseguenze. Ieri pomeriggio la pattuglia della polizia locale è stata a lungo impegnata sul luogo dello schianto per definire le fasi della dinamica. È una strada molto pericolosa quella che porta da via Lombroso a Trebbiantico e Novilara: una strada di cui viene spesso sottovalutata la pericolosità, con fondo stradale dissestato, curve cieche e insidiose, come le ultime due che precedono l’incrocio con lo svincolo per Trebbiantico. 


Strada pericolosa


Da tempo i residenti chiedono una maggiore segnalazione del pericolo: dossi e cartelli per ridurre la velocità, proprio per il susseguirsi di incidenti sia in salita che in discesa da Strada di Colli. Non si tratta infatti di curve a gomito, ma di quelle leggere deviazioni della strada che, se prese a considerevole velocità, rischiano di far perdere il controllo del mezzo, sia verso il centro della corsia che verso l’esterno. Non è il primo e non sarà l’ultimo degli incidenti, anche mortali, se non si provvede urgentemente a collocare un guard rail (sul lato esterno) e/o una adeguata segnaletica che metta in guardia i guidatori dove il limite dei 50 non basta.
 

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