Si finge un dipendente delle Poste per truffare e minacciare anziana: arrestato 25enne a Pesaro

Si finge un dipendente delle Poste per truffare e minacciare anziana: arrestato 25enne a Pesaro
Si finge un dipendente delle Poste per truffare e minacciare anziana: arrestato 25enne a Pesaro
di Luigi Benelli
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Giovedì 21 Marzo 2024, 04:50 - Ultimo aggiornamento: 12:08

PESARO Si è finto impiegato delle Poste prospettando all’anziana che la figlia si sarebbe trovata sommersa di debiti se non avesse consegnato soldi e gioielli, ma la polizia ha arrestato il truffatore sequestrando denaro e preziosi. Nel primo pomeriggio di lunedì la squadra mobile ha sorpreso un 25enne di origine campana che aveva appena raggirato un’anziana residente a Montecalvo in Foglia.

La ricostruzione

Gli uomini della mobile in questo periodo stanno attenzionando il fenomeno dei pendolari del crimine che arrivano in zona, mettono a segno il colpo e scappano.

Il 25enne fingendosi impiegato delle Poste, previa telefonata preventiva proveniente apparentemente dalle forze dell’ordine, si è presentato intimorendo la vittima dicendo che la figlia era piena di multe da pagare e sarebbe finita sul lastrico. Così, con metodi pressanti e minatori, ha chiesto che gli fossero consegnati gioielli e soldi per “sistemare” i debiti. La anziana, preoccupata e confusa, ha consegnato quanto aveva. Poi ha avvertito i familiari ed è stato dato l’allarme. I poliziotti lo hanno sorpreso lungo la strada che pensavano avrebbe percorso. E così è stato. L’uomo, già gravato da precedenti specifici, è stato trovato in possesso di 2.000 euro in contanti e di una decina di monili in oro. Per il fatto che il 25enne avesse minacciato l’anziana è stato arrestato per estorsione. Nella mattinata di ieri il giudice del Tribunale di Pesaro ha convalidato l’arresto, disponendo la custodia cautelare in carcere. L’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma poco prima, in preda al nervosismo, si è scagliato contro un vetro dell’aula colloqui del carcere, danneggiandolo.

Il risultato

Il risultato operativo della squadra mobile diretta da Paolo Badioli si inquadra in una più ampia attività finalizzata a contrastare i reati predatori di cui sono vittima gli anziani, rendendo altresì quanto mai necessaria un’opera di informazione e di dissuasione dal dare credito a certi contatti telefonici e ad accogliere in casa estranei. «Non fidatevi - è il monito della polizia rivolto agli anziani - di sconosciuti che telefonano o si presentano chiedendo soldi o paventando disgrazie per figli o parenti, in certi casi segnalate tempestivamente alle forze dell’ordine eventuali situazioni sospette».

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