Pesaro, il direttore dell'autogrill fugge
con gli incassi ma perde tutto al Casinò

Pesaro, il direttore dell'autogrill fugge con gli incassi ma perde tutto al Casinò
di Luigi Benelli
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Sabato 12 Ottobre 2019, 04:20

PESARO - Aveva riempito una borsa con 242 mila euro, frutto degli incassi dell’Autogrill. Poi era scappato fino a Zurigo e Montecarlò dove ha perso tutto al casinò. Ricercato con un mandato di sequestro del denaro a livello internazionale, si era costituito a Pesaro. E ieri ha patteggiato la pena. 

Svuota i conti, gioca e vince il Jackpot, poi fuga in Madagascar

Un caso in cui la malattia per il gioco d’azzardo, ha spinto un uomo ad azioni incredibili. Questa è la storia di un ex direttore di Autogrill originario di Catania, 48 anni, eche circa un anno fa era balzato alle cronache per il considerevole ammanco con fuga. L’azienda lo aveva inviato in diverse sedi per dirigerle o avviarle finchè non è arrivato alla stazione Foglia Ovest, all’altezza di Pesaro, luno la corsia sud dell’A-14. E così dopo aver messo insieme circa 240mila euro, se ne era andato una sera dicendo che sarebbero cominciate le sue ferie. Ma poco dopo l’azienda si è accorta che mancava denaro, tanto denaro, e ha lanciato l’allarme. Le ricerche erano scattate, ma lui era già arrivato prima in Germania a Francoforte, poi a Zurigo e infine a Montecarlo, in Place du Casino dove ha dilapidato tutto.
 
Ma come aveva fatto a prendersi 242 mila euro senza che nessuno si accorgesse di nulla? In pratica l’uomo invece di depositare gli incassi ogni sera nella cassa continua, ne tratteneva una parte per sé, infilando decine di banconote in maniera sistematica nella sua borsa. Avanti così per mesi. Del resto era il direttore e godeva della fiducia di tutti nel portare avanti quella operazione. «Gli incassi dell’autogrill crescevano – spiega l’avvocato Fedele Varsi del foto di Salerno – ma lui lasciava che a fine mese la cifra versata fosse più meno la stessa del mese standard, prendendosi l’eccedenza». La Procura aveva aperto un fascicolo sul 45enne accusandolo di truffa aggravata, proprio per la modalità con cui era riuscito a ottenere il denaro. Una volta a Montecarlo ha giocato tutto il malloppo, ma ha perso tutto. «Stava per imbarcarsi per un volo per Santo Domingo ma qui ha deciso di non potercela fare, di voler raccontare tutto e cercare anche di farsi curare». Così è tornato a Pesaro dove ha raccontato tutto in Procura, davanti al magistrato Silvia Cecchi. Disse di essere malato di gioco e di aver preso i soldi proprio per quel motivo. La perdita dell’intera somma a Montecarlo, lo ha convinto a fermarsi per chiedere aiuto.
Perdere tutto
«Questa è una storia molto triste – spiega l’avvocato Varsi dopo la sentenza – parliamo di una malattia seria. Oggi l’ex direttore vive a Firenze dove è seguito da un centro specialistico che cura la ludopatia. Credo che il suo peregrinare in Italia, da un autogrill all’altro lo abbia portato a essere solo, a non formarsi una famiglia e a finire nella spirale del gioco.

Scommetteva abitualmente nelle sale slot di tutti i centri di Pesaro. Oggi è una persona che ha perso tutto». Ieri mattina, durante l’udienza davanti al giudice monocratico, l’uomo ha patteggiato ed è stato condannato a 1 anno e 6 mesi con pena sospesa.

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