Pesaro, caso dehor, l'assessore Frenquellucci replica al titolare di Germano: «Decisione del giudice. E i costi sono un quinto»

Pesaro, caso dehor, l'assessore Frenquellucci replica a Germano: «Decisione del giudice. E i costi sono un quinto»
Pesaro, caso dehor, l'assessore Frenquellucci replica a Germano: «Decisione del giudice. E i costi sono un quinto»
di Luca Senesi
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Martedì 30 Gennaio 2024, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 19:51

PESARO - Il dehor di piazzale Collenuccio fisicamente non c’è più, ma sopravvive nel batti e ribatti delle code polemiche che ne hanno accompagnato lo smantellamento. Questa volta è l’assessore al Commercio Francesca Frenquellucci a intervenire in replica alle dichiarazioni rilasciate dal titolare della caffetteria Germano, Davide Bassetti: «E’ stato il giudice, con la sentenza dal 2019 emessa dalla Corte di Appello di Ancona, che ne ha ordinato la distruzione, non certo l’Amministrazione comunale».


Fare chiarezza

Rimarca Frenquellucci: «Sul dehors di piazzale Collenuccio le cose son del tutto diverse da quanto sostenuto dal gestore del bar pasticceria Germano. E francamente appaiono del tutto fuori luogo - argomenta - le affermazioni del titolare che attribuisce al Comune le colpe per lo smantellamento del dehors». Per l’assessore «le cose stanno in altro modo». E cita la sentenza numero 1154 del 15 luglio 2019 con cui la Corte di Appello di Ancona ha ordinato «”la distruzione delle opere qualora non eseguita” riferendosi al manufatto in questione». In sostanza il dehors era finito al centro di un contenzioso legale.
«Consapevole della sentenza - prosegue l’assessoree - il 6 aprile 2023 il gestore ha richiesto l’occupazione di suolo pubblico per l’installazione di un gazebo in ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento, approvato dal consiglio comunale all’unanimità l’11 dicembre 2017, anche in adempimento alle indicazioni - più ristrettive per il centro storico - degli enti preposti, come la Soprintendenza. Con l’avvio da parte di Bassetti, dell’iter per adeguare il proprio chiosco al Regolamento, il Comune ha indetto una Conferenza di servizi e si è espresso positivamente rilasciando il "titolo unico", protocollo n.68/111, con cui ha dato la possibilità al gestore, sin dal 29 maggio 2023, di adeguarsi». L’Amministrazione comunale ha inoltre concesso proroghe per non danneggiare l’attività, «perché il fine ultimo dell’ente è quello di dare sostegno alle imprese e non di danneggiarle. Come dimostra anche il parere favorevole, dato dall’Amministrazione, per lo svolgimento dell’attività del bar pasticceria anche all’esterno» precisa Frenquellucci. 
L’annotazione
«Infine, un’ultima annotazione – conclude l’assessore -: per quanto risulta, il costo per l’acquisto e il montaggio di un dehors con le caratteristiche tecniche richieste, viste le esperienze di altri esercizi commerciali analoghi, risulta che sia mediamente cinque volte più basso di quanto sostenuto dal titolare nelle varie dichiarazioni rilasciate».

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