PESARO - Colpo d’occhio inedito e suggestivo su Villa Marina, in abito da cerimonia di un tenue color crema, ripresa dall’alto per lo staff della Capitale italiana della cultura dal mini aereo radiocomandato di Eugenio Mazzone. L’impacchettamento per ricoprire degrado e abbandono del gigante del lungomare, in occasione della kermesse, è quasi del tutto finito.
Come sarà
I pannelli grafici portano le griffe dell’Inps (l’istituto previdenziale proprietario dell’edificio del Ventennio in stile razionalista), del Fondo Buonuscita Poste italiane, all’epoca erano i Postelegrafonici a detenere le quote, e Pesaro 2024.
Si compiace del risultato il vicesindaco e assessore alla Bellezza Daniele Vimini, in Canada insieme a Filippo Galeazzi, coordinatore per il Comune del progetto di Villa Marina, in occasione del Meeting delle città Unesco della musica a London (Ontario): «Il prossimo anno ospiteremo noi l’evento mondiale qui a Pesaro - anticipa Vimini -. Per quanto riguarda invece l’ex colonia, tutti auspichiamo a breve una soluzione definitiva per il rilancio dell’immenso complesso. Ma nel frattempo questa tecnica innovativa di copertura applicata alla Capitale 2024 appare davvero bella. Passeggiare adesso e alzare lo sguardo anche in quel punto di viale Trieste, prima da tanto tempo all’abbandono, è tutta un’altra cosa. E a breve la struttura accoglierà anche una grande istallazione legata a “La natura della cultura” e alla storia del luogo».
L’intesa
Il lavoro si è svolto d’intesa con la Soprintendenza, trattandosi di un edificio soggetto a tutela dal 2018 per iniziativa del Ministero. L’Inps, che ha finanziato l’operazione con 100 mila euro, non si accontenta certo del nuovo look. L’istituto è occupato nelle operazioni di vendita all’asta dell’edificio, prevista entro giugno. Un passo indietro, almeno all’apparenza, rispetto al programma di ristrutturare Villa Marina per aprirci un residence della terza età, in quanto la cessione al miglior offerente era già stata sperimentata più volte in passato senza mai andare a buon fine. Roberto Ghiselli, presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Inps, dice di non aver abbandonato l’intenzione di realizzare appartamenti per anziani, ma servono imprenditori che vogliono gestire la struttura: «Vendiamo a qualunque offerente, è naturale, che può trasformare l’edificio a suo piacimento con soluzioni rispettose delle norme urbanistiche.
Il progetto
Uno dei partecipanti alla gara sarà il Fondo d’investimento Aristotele Senior che porterebbe avanti l’idea degli appartamenti per la terza età. Tutto dipende da chi aderisce e dalle offerte avanzate. Al momento è in corso uno scambio con l'Agenzia delle entrate per aggiornare la stima del valore attuale, altri tempi e altri costi». Questa volta, comunque, a un prezzo d’occasione.