Santa Croce, fondi regionali anche al blocco B. Baldelli: «Le precedenti giunte hanno lasciato deteriorare l'ospedale»

Esordio per la direttrice Ast Nadia Storti

Santa Croce, fondi regionali anche al blocco B. Baldelli: «Le precedenti giunte hanno lasciato deteriorare l'ospedale». Da sinistra Nardo Goffi, Francesco Baldelli, Nadia Storti e Massimo Seri
Santa Croce, fondi regionali anche al blocco B. Baldelli: «Le precedenti giunte hanno lasciato deteriorare l'ospedale». Da sinistra Nardo Goffi, Francesco Baldelli, Nadia Storti e Massimo Seri
di Massimo Foghetti
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Venerdì 16 Giugno 2023, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 10:36

FANO - La presentazione del progetto della nuova palazzina delle emergenze urgenze che sarà realizzata all’ospedale Santa Croce, grazie all’investimento di 23,5 milioni di euro della Regione Marche, è stata l’occasione per la prima uscita pubblica della nuova direttrice dell’azienda sanitaria territoriale di Pesaro e Urbino Nadia Storti.

L'esordio di Nadia Storti

Con lei l’assessore regionale all’edilizia sanitaria Francesco Baldelli accompagnato dal dirigente Nardo Goffi e il sindaco di Fano Massimo Seri.

La palazzina che sorgerà con 4 piani, di cui uno seminterrato, sull’area del parcheggio di via Pizzagalli, costituirà il centro di tutte le prestazioni di emergenza che verranno praticate nell’ospedale della città. Vi sarà ubicato il pronto soccorso, con locali differenziati a seconda del colore dei codici di gavità dei pazienti, in modo da predisporre un percorso differenziato per rendere più rapida e snella l’accoglienza.

I servizi previsti

La palazzina ospiterà il reparto di osservazione breve e la medicina d’urgenza; quest’ultima permetterà di stabilizzare i pazienti al fine ci consentire loro di continuare la degenza nei reparti ordinari o addirittura di tornare a casa; ospiterà anche una struttura radiologica specifica che consentirà ai medici di accelerare i tempi di diagnosi e le camere operatorie, pronte e disponibili per ogni evenienza.

Si tratta di 4 camere operatorie, di cui una ibrida tale per consentire procedure chirurgiche minimamente invasive, a totale disposizione dell’emergenza. Il reparto di terapia intensiva inoltre disporrà di posti letto sia per pazienti normali che per isolati e di posti letto di Utic.

Percorso più agevole

«Con questa nuova realizzazione – ha detto la direttrice Storti – contiamo di rendere più agevole il percorso per tutti coloro che avranno bisogno di prestazioni di pronto soccorso e anche il lavoro dei nostri medici che potranno operare in una struttura più confortevole». La risposta politica «Per noi – ha aggiunto l’assessore Baldelli – è una risposta a coloro che pronosticavano un depotenziamento del Santa Croce. Non possiamo recuperare il tempo perso dalle giunte regionali precedenti, ma ci impegniamo con determinazione a ricostruire ciò che gli altri hanno lasciato che si deteriorasse».

Su Fano il masterplan dell’edilizia ospedaliera prevede un investimento di 33,5 milioni di euro, di cui 23,5 per la palazzina delle emergenze urgenze e 10 per l’hospice pediatrico. La realizzazione della palazzina dovrebbe procedere a un ritmo veloce, grazie alla scelta di un appalto integrato di tutta la progettazione necessaria, fermo restando che l’opera dovrà essere completata entro il 30 giugno 2026.

A prova di sisma

Sarà un edificio a prova di sisma, tanto che se dovesse ripetersi un terremoto, un medico intento a curare un paziente o ad effettuare unoperazione chirurgica, non dovrebbe nemmeno avvertirlo.

Ma Baldelli ha annunciato anche una novità: il programma di interventi sulla sanità fanese coinvolge anche il blocco B, l’edificio dove si concentrano i maggiori reparti e servizi del Santa Croce.

L'orgoglio del sindaco

Il che ha riscosso la soddisfazione del sindaco Massimo Seri. «Il nostro ospedale – ha evidenziato – ha conosciuto con l’andar del tempo alti e bassi. Ora con questi nuovi investimenti potrà offrire un servizio di maggiore qualità, sia sanitaria che alberghiera»

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