Fano, richiamo del vescovo alla politica
La Porta Santa aperta al Santa Croce

La presidente del Consiglio comunale di Fano Rosetta Fulvi e il vescovo Armando Trasarti
La presidente del Consiglio comunale di Fano Rosetta Fulvi e il vescovo Armando Trasarti
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Sabato 13 Febbraio 2016, 18:50 - Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 12:50
FANO - “La sanità in questa diocesi di Fano Fossombrone Cagli Pergola, dove ci sono quattro ospedali, bisognerebbe ragionarla non solo a numeri ma a territorio. E' diverso. E il territorio io lo conosco, con tutto il rispetto, più di Ceriscioli”.

Il saluto di inizio anno alla città il vescovo Armando Trasarti, nella seduta del Consiglio comunale in diretta streaming, l'ha introdotto con un richiamo al tema politico di più scottante attualità. “Per capire i numeri, la diocesi di Pesaro misura 250 chilometri quadrati, 120 mila abitanti stanno in un alveo - ha sottolineato Trasarti -. La diocesi di Fano si estende su 1.200 chilometri quadrati. Se a Pesaro c'è un paziente ricoverato in lungodegenza i familiari sono a 15 minuti di bicicletta. Se il paziente è di Serra Sant'Abbondio i familiari sono a un'ora e mezzo di auto. Allora, oltre ai numeri della ragioneria, bisogna pensare al territorio. In una crisi economica come questa il badante costa caro, non tutti si possono permettere l'ucraina. E muoversi da Serra Sant'Abbondio, da Pergola o da Frontone, verso la costa non è una cosa semplice. Perciò bisogna capire il territorio, bisogna visitarlo”.

Il vescovo ha precisato, nella separazione dei ruoli, che le scelte concrete competono alla politica, che deve fare i conti e condurre le mediazioni, ma ha rivendicato alla Chiesa, come esperta di umanità per la sua storia e le sue molteplici relazioni sociali, il compito di indicare un progetto di ampio respiro, di ricordare che ci sono i poveri e la sofferenza umana.

Nell'occasione, il vescovo ha annunciato per  domenica 17 aprile l'apertura della Porta Santa dell'anno giubilare all'ospedale Santa Croce. “Un’apertura unica nel territorio perché della misericordia hanno bisogno anche umanamente quelli che stanno male. Non è un segnale contro qualcuno, bensì è un segnale a favore di", ha precisato monsignor Trasarti, alludendo ai diffusi malumori per i servizi sanitari e alla necessità di un dialogo costruttivo.

Al significato materiale ed economico della misericordia, sottolineato dallo stesso Papa Francesco, il vescovo si è richiamato con l’appello rivolto a quei mecenati che fossero disponibili a finanziare con circa 70 mila euro, godendo delle agevolazioni fiscali della legge Franceschini, il restauro del soffitto a cassettoni (il più bello della città) del 1606 dell’ex chiesa di Santa Maria del Gonfalone, che entro l’anno la diocesi, già impegnata nel recupero del tetto e del pavimento, vorrebbe rendere fruibile alla città come sala polivalente.
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