Nasce al campus di Pesaro il primo liceo Made in Italy: impostato il biennio, è possibile iscriversi

Nasce al campus di Pesaro il primo liceo Made in Italy: impostato il biennino, è possibile iscriversi
Nasce al campus di Pesaro il primo liceo Made in Italy: impostato il biennino, è possibile iscriversi
di Letizia Francesconi
4 Minuti di Lettura
Martedì 23 Gennaio 2024, 02:00 - Ultimo aggiornamento: 20:42

PESARO Si formalizza oggi la nascita del nuovo indirizzo liceale del Made in Italy, al polo Mamiani. Dopo il via libera dal Ministero all’Istruzione (Miur) sono due nella nostra provincia le proposte accolte Pesaro e il liceo Laurana Baldi di Urbino mentre in tutta la regione sono state 8 le candidature alla proposta ministeriale. Una novità certo per l’offerta didattico-formativa ma non l’unica, perché in queste settimane ai nostri istituti superiori stanno arrivando fondi e nuove dotazioni del pacchetto Pnrr scuola per centinaia di migliaia di euro, e che miglioreranno la didattica a partire dal prossimo anno scolastico 2024-2025 e le cui iscrizioni si chiuderanno il 14 febbraio prossimo. Parte così la nuova “era digitale” della scuola dal liceo linguistico passando per il musicale, fino al tecnico Genga-Bramante e l’agrario Cecchi. 

Nuovo indirizzo

«Chi da oggi si iscriverà al liceo Mamiani – spiega il dirigente scolastico Roberto Lisotti – troverà fra le opzioni della nostra scuola anche il neonato indirizzo del Made in Italy che sarà attivo dal prossimo settembre. Come da normativa ministeriale, questo indirizzo è attivabile nei cosiddetti Les licei di scienze umane a indirizzo economico-sociale. Vedremo una prima risposta nelle prossime settimane e mesi, dal momento che la data utile per presentare domanda è scaduta il 18 gennaio.

«Non ci aspettiamo chissà quale richiesta in questo momento, anche perché va tenuto conto del fattore temporale, l’ufficialità è appena arrivata e va considerato che la nota del Ministero è stata diffusa il 28 dicembre scorso per un indirizzo ancora poco conosciuto. Tuttavia il Mamiani c’è e questa opportunità può certamente essere una buona alternativa di qui ai prossimi anni. A conclusione del periodo delle iscrizioni, con l’Ufficio scolastico regionale valuteremo dove dislocare le aule, pensiamo al Campus dove già ci sono laboratori e studenti dell’indirizzo Scienze Umane».

Cosa cambia

Ma ecco cosa cambierà nell’offerta didattica quanto a Pesaro tanto a Urbino. E’ ancora aperta la discussione su quali saranno le materie tecniche del nuovo indirizzo Made in Italy a partire dal triennio mentre più definita è la proposta del biennio che vede lo studio delle varie branche del diritto, economia politica e storia dell’arte, che invece nei licei normali è introdotta a partire dal terzo anno. «L’obiettivo è quello all’interno del nostro polo – prosegue il preside – di dare un’impostazione liceale ma utile a formare i nostri giovani a servizio di imprese e servizi del territorio, per esempio ricreando un bacino di nuove leve nella comunicazione, gestione del marketing territoriale, a servizio di nuove imprese artigiane e digitali».

Gli spazi disponibili

Gli spazi ora ci sono, come al Campus, dove l’indirizzo linguistico e socio-economico ha in tutto 56 aule.

Il preside Lisotti interviene infine anche sul futuro spostamento di alcune aule dal Campus a via Gramsci nella sala Bei della Provincia, una volta che sarà venduto il complesso per il trasferimento dell’Ente in via Rossini. Un’operazione questa, che il preside definisce a medio-lungo periodo. Tutte le scuole sono in fermento e si rinnovano di nuove dotazioni in arrivo già da questo inverno. Parliamo di strumentazione innovativa finanziata dai fondi Pnrr per l’Università e la ricerca. Parola d’ordine ammodernamento, dagli arredi ai laboratori. Al polo Mamiani, dice il preside, sono arrivate da ieri le prime dotazioni e altre ne arriveranno.

Il completamento

«Completiamo così facendo la fornitura delle digital ball multimediali per le esercitazioni e la didattica. Ed ancora, nuovi arredi per riqualificare gli spazi nelle sedi del Mamiani e al Campus, e poi miglioramento dell’offerta laboratoriale per l’indirizzo linguistico e della parte informatica a supporto dei laboratori di comunicazione. Insomma tutte tecnologie di ultima generazione, che serviranno anche al neonato liceo del Made in Italy». Lo stesso accade al tecnico Agrario Cecchi di Villa Caprile, che da questo e dal prossimo anno scolastico, passerà a un’agricoltura 4.0, perché grazie al Pnrr arriverà un carico eccezionale con due nuovi moderni trattori per la didattica e l’azienda agricola di Caprile oltre a nuove apparecchiature per la serra idroponica e strumentazioni per la tecnica dell’acquacoltura. Al liceo scientifico musicale Marconi e al tecnologico Bramante Genga invece si potenziano i laboratori informatici, nuovi software e tecnologie audio e suono per il musicale e nuovi macchinari per il disegno Cad e il laboratorio del legno al tecnologico.

© RIPRODUZIONE RISERVATA