Sant'Angelo in Vado, inaugurata la mostra
Ministro e governatore esaltano il tartufo

Sant'Angelo in Vado, inaugurata la mostra Ministro e governatore esaltano il tartufo
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Domenica 11 Ottobre 2015, 14:43 - Ultimo aggiornamento: 15:30
SANT'ANGELO IN VADO - Il ministro dell'ambiente, Gian Luca Galletti, alla presenza del governatore delle Marche Luca Ceriscioli, ha inaugurato questa mattina la mostra nazionale del tartufo bianco pregiato delle Marche di Sant'Angelo in Vado, giunta alla cinquantaduesima edizione.

“Conosco la difficoltà di vivere ed amministrare le piccole realtà della zone interne - ha affermato il ministro Galletti (nella foto al centro tra Ceriscioli e il sindaco Luzi) - per questo ringrazio sindaci e cittadini che ci vivono e le difendono. Oggi più che mai al primo posto deve esserci la difesa di queste terre che regalano eccellenze come il tartufo”.



"La strada da percorrere - ha continuato il ministro - è la valorizzazione e la tutela del territorio e dei prodotti tipici, fino a ricavarne un brand per il turismo e l'economia, tenendo sempre presente il patrimonio ambientale del quale siamo chiamati ad essere attenti custodi. Le porte del ministero sono aperte a qualsiasi iniziativa relativa ai prodotti di eccellenza come questo tartufo bianco pregiato”.



Anche il governatore della regione Marche Luca Ceriscioli ha voluto sottolineare l'appeal regionale del prezioso tubero: “Il tartufo in tutte le sue declinazioni, dal bianco pregiato al Nord al nero pregiato a Sud, è il giusto simbolo per raccontare tutte le bellezze delle Marche. Facciamo sì che il piano di sviluppo rurale sia lo strumento giusto per valorizzare anche quest'eccellenza che può diventare volano per tutta la regione”.



Il sindaco Gianalberto Luzi è tornato invece sull'idea della promozione del “Tartufo delle Marche e non del tartufo di campanile, dobbiamo entrare in una dimensione collettiva che può solo che fare bene al rilancio di questo prodotto”, concetto ripreso anche dal prefetto di Pesaro Urbino Luigi Pizzi che ha invitato a pensare al tartufo “senza particolarismo né campanilismi”.



Grande successo a registrato l'iniziativa “La tradizione è servita”: sfida ai fornelli tra ristoratori locali con prodotti tipici tutti del territorio che hanno portato in tavola le ricette della tradizione.
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