Morto Arnaldo Forlani, aveva 97 anni: segretario Dc e primo ministro. Era nato a Pesaro

Morto Arnaldo Forlani. Era uno degli ultimi testimoni pesanti della Prima Repubblica. L'ex presidente del Consiglio e segretario della Democrazia Cristiana si è spento a 97 anni nella sua abitazione di Roma. Era nato a Pesaro l'8 dicembre del 1925 e alla sua terra, rossa, rimase sempre legato. A Pesaro aveva mosso i primi passi, sia nella politica che nel pallone con la maglia biancorossa (era destino) della Vis, ruolo mezz'ala (anche il centrocampo era nel suo destino, evidentemente). Il "Coniglio Mannaro" (epiteto che lo segnò per tutta la sua carriera), ormai da anni ritiratosi dalla politica, fu autore di gesti istituzionali eclatanti: nel 1976, per esempio, da ministro della difesa Forlani annullò la parata del 2 giugno dopo il disastroso terremoto in Friuli.

La carriera politica

Nella sua lunga carriera politica, fu capo del governo tra l’ottobre 1980 e il giugno 1981.

Fu anche ministro degli esteri,  difesa e partecipazioni statali. Nel 1992, prima di Tangentopoli, accarezzò la carica di Presidente della Repubblica ma un gruppo di "franchi tiratori" né sgonfiò la corsa fino al ritiro della sua candidatura (al suo posto salì Oscar Luigi Scalfaro). Con Craxi e Andreotti costituì il CAF. Ne era l'ultimo testimone.

Il ricovero nel 2016

Arnaldo Forlani era stato dimesso da Marche Nord nel 2016. L’ex leader della Democrazia Cristiana, era stato ricoverato il 14 agosto per un’occlusione intestinale mentre si trovava a Pesaro per trascorrere le consuete vacanze estive nella villa di Novilara. Dopo il ricovero al San Salvatore, dove era stato sottoposto ad intervento chirurgico d’urgenza e dove ha trascorso i primi 6/7 giorni successivi all’operazione, Forlani era stato poi trasferito nel reparto di Medicina del Santa Croce a Fano.