Trenta ettari in fiamme a Bellocchi, paura per la casa dell'assessore Aguzzi: «Fuoco fermato da un fosso»

Le fiamme nella zona di Bellocchi di Fano
Le fiamme nella zona di Bellocchi di Fano
di Osvaldo Scatassi
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Mercoledì 16 Giugno 2021, 08:20

FANO Ieri mattina intorno alle 11.30, nelle campagne fra Bellocchi e Falcineto di Fano, ha bruciato gran parte di un terreno coltivato a grano, ampio circa 30 ettari, arrivando a minacciare alcune abitazioni nelle vicinanze. È stato bloccato dai vigili del fuoco prima che provocasse guai peggiori, ma la paura è stata tanta. Lo conferma il racconto dell’assessore Stefano Aguzzi, residente in zona, che è stato informato dell’incendio mentre si trovava in consiglio regionale. «Fumo e fiamme erano diretti verso la mia casa, che per fortuna è stata protetta da un fossato», raccontava ieri l’assessore ed ex sindaco di Fano. 

 

«Al di là del fossato – ha proseguito – c’era il campo di grano che ardeva e al di qua c’è un campo di erba medica che, essendo verde, ha impedito alle fiamme di espandersi ulteriormente. I miei familiari erano molto preoccupati, siamo rimasti in diretta Whatsapp mentre ero in aula e ho cercato di tranquillizzarli, spiegando che l’incendio non avrebbe oltrepassato il fossato, come in effetti è successo. Ad alcuni vicini, però, è andata peggio, perché dalle immagini vedevo che le fiamme erano arrivate molto vicine alle loro abitazioni». 

Non è stato necessario evacuare in via precauzionale le case più minacciate dal fronte del vasto incendio, perché i vigili del fuoco accorsi con tre mezzi da Fano, Cagli e Pesaro sono riusciti a bloccarlo in tempo utile, ma qualche residente in zona ha comunque preferito salire in macchina e allontanarsi, in attesa che la situazione tornasse alla normalità.

Ci sono volute quasi quattro ore, prima che l’allarme rientrasse alle 15.30. Per agevolare la fase iniziale delle operazioni la polizia locale ha bloccato il traffico diretto verso l’entroterra la strada provinciale per Cerbara, nelle vicinanze di un noto ristorante. È rimasta invece percorribile l’altra corsia, quella del traffico diretto verso la città. Il senso unico temporaneo è stato deciso per consentire ai vigili del fuoco di lavorare in completa sicurezza. 

A una pattuglia dei carabinieri sono stati affidati gli accertamenti di prassi, sembra però assai probabile che le cause siano accidentali, come potrebbe esserlo il lancio di un mozzicone di sigaretta.

Da qualunque cosa siano state provocate, le fiamme hanno trovato favorevole alimento nel grano ormai secco e nella spinta del vento, che rendeva complicato il lavoro per domarle. Il fronte del fuoco ha raggiunto un’estensione ragguardevole e la colonna di fumo era ben visibile a distanza, fin dalla stessa caserma dei vigili del fuoco in via Roma. Lungo il provvidenziale fossato sono bruciati anche degli alberi. 

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