Pesaro, sorelline costrette
a prostituirsi scagionano i genitori

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Mercoledì 13 Aprile 2016, 13:05
MACERATA FELTRIA - Hanno scagionato i loro genitori le due sorelle romene di 14 e 16 anni che avrebbero avuto rapporti sessuali con uomini ultrasettantenni. In cambio ottenevano contanti (dai 30 ai 50 euro) oppure ricariche per il cellulare. nella vicenda sono 8 gli indagati, compresi i genitori delle ragazze: “Loro non sapevano nulla, non c'entrano con questa storia” hanno detto al giudice del tribunale dei minori, ieri mattina, nel corso dell’incidente probatorio. Quattro ore di colloquio con il sostituto procuratore Ruggiero Dicuonzo e il sostegno di uno psicologo, per raccontare la storia di un’estate (i fatti risalgono al peridio che va da agoto a ottobre 2015) di violenze subite da due persone di 70 e 75 anni e di attenzioni morbose da parte di altri anziani. Le piccole romeneoggi vivono in una casa protetta e sarebbero state indotte alla prostituzione da una loro conoscente, una 21enne bulgara. Sarebbe stata lei a fare tramite tra le sorelle e i potenziali clienti. Stando alle indagini svolte dai carabinieri, che hanno chiamato l’indagine Operazione Lolita, gli appuntamenti venivano presi al bar della piazza, mentre teatro degli incontri intimi, che potevano avvenire anche quotidianamente, sarebbe stato quasi sempre l'appartamento di uno dei due settantenni, entrambi di Pietrarubbia. Proprio qui, dopo i primi sospetti dei militari, gli investigatori misero telecamere e cimici per registrare quanto avveniva (con una certa frequenza) in quell’appartamento. 
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