GABICCE MARE La macchina parcheggiata sulle strisce blu, le multe e le minacce ai vigili con biglietti sul cruscotto dell’auto. Ieri davanti al giudice monocratico il caso di un 29enne di Gabicce accusato di minacce e oltraggio a pubblico ufficiale. In un caso stato controllato in divieto di sosta e il vigile era pronto a far scattare la multa. Ma il giovane non aveva reagito benissimo: «Non mi fai la sanzione se no litighiamo forse e prendi le manette».
Le frasi
Poi: «Non mi frega niente, lì ci abito io, tu non capisci».
«Se non la smettete di venire a fare le multe vi faccio saltare in aria, vi gonfio di botte, non sapete con chi avete a che fare». In un’altra occasione avrebbe incontrato un agente e gli avrebbe detto che se gli avesse fatto un’altra multa gli avrebbe spaccato la faccia e che se fosse scappato l’avrebbe raggiunto a casa. Vengono contestate le offese per essersi rivolto a un vigile dicendo: «Avete rotto, siete degli sfigati». Il giovane è difeso dall’avvocatessa Giulia Cometti e ha presentato una lettera di scuse ai vigili urbani e al comando. Ha anche versato un risarcimento a un’associazione benefica. Ieri il giudice lo ha assolto per l’oltraggio vista la riparazione del danno, ma lo ha condannato a 4 mesi per le minacce rivolte agli agenti.