Fano, tessere del mosaico prese
come souvenir: arrivano telecamere

Il mosaico della pantera
Il mosaico della pantera
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Martedì 14 Febbraio 2017, 10:37
FANO - I reperti archeologici esposti sotto la loggia del palazzo malatestiano sono certamente quelli più esposti alle intenzioni dei vandali e di quei furbetti che intendendo portarsi a casa un souvenir del tutto particolare della città di Fano, staccano una tessera del mosaico della pantera. A testimoniare “l’interesse” suscitato nei visitatori del museo da questa bella testimonianza dell’epoca romana, le decine di tessere smosse in una parte di essa. Una manomissione che rischiava di creare gravi danni all’intera struttura.
L’Amministrazione comunale, sollecitata anche dalla Soprintendenza ai Beni Archeologici ha deciso quindi di correre ai ripari: nel bandire una gara di appalto per l’adeguamento alle normative vigenti dell’impianto elettrico ha inserito anche la realizzazione di un impianto di video sorveglianza per un importo di 21.000 euro. Dieci sono stati gli operatori economici locali oggetto di una ricerca di mercato, tra i quali ha prevalso la ditta Dago Elettronica, presentando l’offerta più conveniente, per un importo contrattuale di 12.757,58 euro. Fu scoperto nel 1952, durante l’esecuzione dei lavori per la realizzazione del nuovo edificio. Staccato e restaurato, il mosaico è stato ricomposto nel sottoportico del museo civico. L’emblema è circondato da una serie di figure geometriche di grande complessità e spirito creativo. Accanto al mosaico della pantera fu rinvenuto un altro mosaico con l’emblema centrale raffigurante un cavallino.
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