«Investiti 250 milioni»
Prima, però, parola al segretario del Pd locale, Renato Claudio Minardi, il quale ha premesso che un «centrosinistra unito» si prepara a sfidare il centrodestra: «È il vero avversario da battere e nessuno può negare che, durante i due mandati del sindaco Massimo Seri, Fano sia molto cresciuta rispetto al decennio precedente (per chi legge: il duplice mandato Aguzzi). Sulla città sono stati investiti 250 milioni, di cui 140 in corso d'opera». Dall’esperienza amministrativa che volge al termine, il centrosinistra attinge dunque i quattro aspiranti al ruolo di candidato sindaco: «Sono persone conosciute in città per le mansioni che ricoprono, godono di stima e fiducia», ha aggiunto Minardi.
Mascarin ha aperto la scaletta degli interventi con una prima trafittura per Luca Serfilippi, il candidato sindaco che il centrodestra presenta oggi. «La differenza - ha detto - è nel fatto che il centrosinistra chiede ai suoi elettori di individuare il candidato, per il centrodestra fanese è stata invece scelta ad Ancona una persona che non avrebbe voluto farlo». Il passaggio successivo, sul «centrosinistra che investe sul ricambio generazionale», suonava invece come un’abbottonatura per i progressisti.
Contatti con De Leo
Da alcune settimane De Leo si è allontanato dal centrodestra, che avrebbe voluto guidare, e nel frattempo la scelta del candidato è caduta su Serfilippi. Giovedì scorso, quando i progressisti hanno presentato la candidatura di Stefano Marchegiani (Azione), è stata notata l'assenza del sindaco uscente Massimo Seri, che pure è iscritto allo stesso partito. Seri era invece all'incontro di ieri, insieme con gli altri tre assessori dell'attuale giunta.
Le primarie prevedono un ballottaggio che avverrà la domenica successiva tra i due candidati più votati se nessuno raggiungerà il 40% dei consensi con un distacco dal secondo di almeno 5 punti.