Pagare i debiti ma senza strangolarsi: piano di rientro, il Comune di Fano è garante

Pagare i debiti ma senza strangolarsi: Piano di rientro, il Comune di Fano è garante
Pagare i debiti ma senza strangolarsi: Piano di rientro, il Comune di Fano è garante
di Massimo Foghetti
3 Minuti di Lettura
Sabato 16 Dicembre 2023, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 11:15

FANO Aver contratto un debito e non riuscire a pagarlo: è un un problema gravissimo. Ora intravvedere la luce in fondo al tunnel è possibile grazie ad una convenzione che il Comune di Fano ha stabilito, ai sensi dell’articolo 56 del decreto legge 117 del 2017, con l’associazione nazionale “I diritti dei debitori” rappresentata a livello locale dalla sezione “Vitruvio”.

La base legale

Il decreto legge introduce una nuova tipologia di concordato per comporre la crisi di liquidità dei debitori, in alternativa alle ordinarie procedure concorsuali.

L’istituto della composizione delle crisi da sovraindebitamento nasce per far fronte alle situazioni di perdurante squilibrio economico tra le obbligazioni assunte e il patrimonio disponibile del debitore, incapace di ripagare il proprio debito. E’ una eventualità che coinvolge tanto le famiglie, quanto i lavoratori autonomi e gli imprenditori purché questi ultimi non siano soggetti alle procedure fallimentari. In dettaglio la legge contempla lo strumento dell’accordo con i creditori, sulla base di un piano di ristrutturazione del debito che ne assicuri il regolare pagamento, omologato da un giudice. Il debitore mette a disposizione tutto quello che ha, ma a lui viene lasciato il necessario per vivere. Questo significa che se perderà ad esempio la casa, non gli verranno sottratte le risorse per pagarsi un affitto. Tutto questo attraverso il coinvolgimento degli organismi di composizione della crisi da sovraindebitamento, gli Occ che si avvalgono di professionisti iscritti in un apposito registro in grado di dare assistenza al debitore. Uno di questi è appunto l’associazione “I diritti dei Debitori” con la quale il Comune di Fano ha stipulato la convenzione. Quest’ultima ieri mattina è stata presentata dall’assessore al welfare Dimitri Tinti e dall’assessora alle Finanze Sara Cucchiarini, oltre che dagli avvocati Riccarda Grandoni e Sabrina Breda della associazione interessata che oltre all’assistenza per redigere il piano di ristrutturazione del debito garantisce anche supporti professionali gratuiti di carattere psicologico. Da parte sua il Comune si impegna mediante la pubblicazione di un avviso di interesse a redigere un elenco di soggetti gestori in grado di offrire un primo colloquio informativo gratuito all’utenza e di promuovere, in collaborazione con l’associazione di cui sopra, azioni di sensibilizzazione e informazione sulla possibilità di ricomporre il debito.

La ricomposizione

«Quest’ultimo – ha evidenziato l’assessora Cucchiarini - non deve restare uno stigma per tutta la vita, ma può essere ricomposto. E’ nostra intenzione accompagnare quei cittadini che intendono affrontare questo problema, ponendoci al loro fianco». A questo proposito il PariCentro potrà essere un sicuro punto di riferimento. «Purtroppo non sono poche – ha aggiunto l’assessore Dimitri Tinti – le famiglie e i piccoli imprenditori che si trovano in difficoltà nel nostro territorio. Specie in seguito del Covid il loro numero è aumentato, l’accordo che viene offerto è una opportunità in più per creare una comunità resiliente e solidale».

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