Carboni si chiama fuori
Chi prenderà dunque il suo posto alla guida di un ente, la cui gestione presenta molti oneri e pochi onori? Avendo presentato le loro dimissioni la presidente e uno dei vicepresidenti (Stefano Mirisola, candidato alle comunali con la Lega, dopo l’annuncio nell’ultimo consiglio, ha formalizzato le dimissioni nel pomeriggio di ieri), verrebbe da pensare che l’eredità possa essere raccolta dall’altro vice presidente, ovvero da Daniele Carboni, non nuovo alla organizzazione di grandi di eventi, come il Festival della Fortuna; ma proprio ieri Daniele ha escluso tale eventualità.
Le ragioni? «E’ un ruolo oltremodo impegnativo che può assolvere solo colui che ha molto tempo a disposizione; è totalizzante per oltre 6 mesi e più all’anno, cosa che non può permettersi, se intende fare tutte le cose a modo, chi ha la responsabilità di una propria impresa». Tra l’altro la carica di presidente della Carnevalesca non è stipendiata e chi l’assume è costretto ad offrire in garanzia tutti i suoi beni per poter far fronte alle anticipazioni delle spese, incidendo sull’ammontare di un eventuale fido bancario che dovrebbe dividere con la sua attività.
Le potenzialità da assessora
E intanto Maria Flora Giammarioli non ha fatto mistero delle sue prossime aspirazioni: «Conoscendo ormai molto bene la macchina organizzativa delle grandi manifestazioni e della cultura in generale – ha detto - il pensiero di potermi trovare dall’altra parte, mi dà la speranza di poter incidere positivamente su questi ambiti». Quindi, potrebbe ambire a diventare assessora alla cultura o presidente della Fondazione teatro nel caso in cui Serfilippi vincesse le elezioni.