FANO -Padre e figlio e una refurtiva di prodotti griffati. Un viaggio da Milano per comprare qualche oggetto da rivendere. Il personale della Polizia di Stato in servizio al Commissariato di Fano, nella giornata del 9 agosto, ha proceduto al fermo di polizia giudiziaria nei confronti di due uomini. L’operazione era nata qualche giorno prima dalla denuncia di un furto in abitazione dalla quale erano state portate via 7 borse, 2 paia di occhiali da sole e un paio di scarpe da donna, tutti oggetti griffati e di valore.
Gli investigatori hanno effettuato un controllo di un camper già segnalato come potenziale sospetto.
Ma durante l’interrogatorio di ieri mattina i due hanno provato a dire di aver comprato tutto a Senigallia in un market improvvisato per appena 75 euro. Disoccupati, sarebbero arrivati da Milano, dove risiedono in una casa popolare, per trovare oggetti da rivendere. E proprio a Senigallia avrebbero comprato quegli oggetti in una bancarella gestita da alcuni rom. Le telecamere dell’abitazione della vittima del furto infatti hanno fatto emergere che i due croati non erano le stesse persone che qualche giorno prima si erano introdotte per compiere il reato. La differenza di corporatura è evidente
. Dunque è caccia ai responsabili, ma in ogni caso la merce è finita nel camper dei due croati. Così i poliziotti hanno proceduto al fermo di polizia giudiziaria per il reato di ricettazione nei confronti di padre e figlio. Nella mattinata di ieri, il giudice ha convalidato il fermoper entrambi applicando, contestualmente, al 47enne la custodia cautelare in carcere, mentre al figlio gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.