Oceano Adriatico: l'omaggio della città della Musica a Zagor ucciso dal Covid e Guagno

Pesaro, oceano Adriatico: l'omaggio della citta della Musica a Zagor ucciso dal Covid e Guagno
Pesaro, oceano Adriatico: l'omaggio della citta della Musica a Zagor ucciso dal Covid e Guagno
di Elisabetta Marsigli
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Domenica 20 Dicembre 2020, 08:10 - Ultimo aggiornamento: 10:36

PESARO - «Un omaggio a Mirko "Zagor" e a Guagno, per chiudere questo 2020 nel migliore dei modi, raccontando quella scena pesarese in cui sono stati protagonisti non solo come artisti, ma anche come facilitatori e creatori di rapporti di livello nazionale ed internazionale», così il vicesindaco e assessore alla Bellezza Daniele Vimini ha presentato ieri mattina Oceano Adriatico, il progetto nato sotto l’egida di Pesaro Città Creativa Unesco della Musica per celebrare la scalpitante ed attiva scena musicale pesarese degli ultimi 20 anni.

La realizzazione

Realizzato da Black Marmalade Records e ZaMusica, in collaborazione con il Comune di Pesaro, Oceano Adriatico è sia un vinile (con 13 band) che un cd (con 42 band), dedicati alla memoria di Mirko Bertuccioli e Andrea Guagneli, scomparsi in questo triste 2020. Entrambi, in tiratura limitata (500 il vinile e altrettante il cd) non solo offrono un viaggio sonoro a 360° nel mondo della musica pesarese, perché la copertina e il libretto che accompagna il vinile, è stato realizzato dal disegnatore e fumettista Alessandro Baronciani che ha chiamato a collaborare anche altri illustratori del territorio (Mara Cerri, Magda Guidi, Viola Bartoli, Paolo Savelli, Rodolfo Brocchini, Moro, Guido Brualdi e Camilla Cesarini) mentre la presentazione delle band è stata affidata al dj Luca Petinari. L’iceberg della copertina «rappresenta la grossa botta emozionale che tutti abbiamo subìto per la perdita di Guagno e Mirko: un iceberg si può anche sciogliere, ma ci vorrà parecchio tempo», commenta Baronciani. «È stato un piacere poter contribuire non solo come Pesaro, ma come Città della Musica Unesco a questa produzione che sarà veicolo promozionale ulteriore nelle città Unesco della musica, a cui doneremo questo disco. - ha proseguito Vimini - Una Pesaro non sempre sufficientemente raccontata, ma di cui svilupperemo, nei prossimi mesi, altri progetti, speriamo al più presto anche live». 
Il primo passo
Il primo passo sarà il concerto del 31 dicembre dal Circolo Mengaroni: «Stiamo preparando un live in streaming con alcune della band di Oceano Adriatico - aggiunge Roberto Baioni del Menga, dove, tra l’altro, proseguono le interviste, sulla pagina Facebook, dedicate alle band del disco - che andrà in onda dalle 21,30 alle 23,45 circa. Ovviamente non saranno tutte, anche per ovvi motivi di spostamenti». «Un progetto davvero bellissimo, faticoso, ma interessante - aggiunge Leonardo D’Elia del Black Marmalade - soprattutto perché ha rimesso in moto una grande sinergia tra tutti i gruppi e le persone. Un’idea nata a inizio ottobre che dà una meravigliosa testimonianza dell’altissimo livello della scena musicale di Pesaro, da tanti definita la piccola Seattle d’Italia. Ringrazio Daniele Vimini per averci creduto da subito e tutti quelli che hanno ordinato il disco a scatola chiusa, fiduciosi a priori». 
L’oggetto cult
Il libretto che racconta le band è un altro oggetto cult: «Non contiene solo una minibiografia di ogni band, - spiega Petinari - ma anche il loro punto di vista sulla città. È stato bello avere la conferma che non è solo un fatto musicale, non solo una questione geografica, ma è un movimento che mette al centro la socialità».

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