PESARO Un nuovo presidente alla guida dei giovani imprenditori di Confindustria Pesaro Urbino: si tratta di Cecilia Papalini, responsabile delle risorse umane della società Papalini Spa di Fano, che succede a Davide Broccoli e resterà in carica per il triennio 2023-2026, diventando di diritto anche vicepresidente della Confindustria Pesaro Urbino.
Al centro della sua azione, promette la Papalini, il rapporto con le scuole, a partire dalle primarie e le università: «Il nostro obiettivo è coinvolgere i più giovani nei progetti delle aziende, focalizzandoci soprattutto sullo sviluppo e il benessere del nostro territorio. Non trascureremo l’aggiornamento e la formazione degli iscritti al gruppo, nonché la comunicazione anche via social, per diffondere con il nostro linguaggio una sana e concreta cultura d’impresa». Cecilia Papalini, è figlia “d’arte”. Il padre, Mauro Papalini, è stato presidente di Confindustria Pesaro Urbino nel quadriennio 2017-2021 e ora ne è il past president. Cecilia Papalini è stata nominata durante l’assemblea tenutasi, non a caso, in una scuola, il liceo Marconi, come deciso dal presidente uscente Davide Broccoli.
L'occasione
«Abbiamo voluto trasformare un momento istituzionale in un’occasione formativa, alla presenza di studenti e docenti degli istituti Marconi, Benelli, Bramante Genga e Mamiani - ha spiegato Broccoli - imprese e scuole rappresentano l’eccellenza del territorio, un territorio vivo, costituito da persone che lavorano con passione che perseguono i valori del coraggio e dell’innovazione; un esempio di cui essere orgogliosi e degno di essere tramandato alle future generazioni». All’assemblea è seguito l’evento pubblico “Prime svolte: imprese e scuole al centro per un territorio eccellente”, che ha visto testimonial l’applauditissimo Matteo Giunta. «Essere innovazione, essere insieme, essere mondo, essere coraggio: questo è quanto dobbiamo rappresentare - ha affermato l’ex nuotatore e oggi allenatore sportivo - dobbiamo diffondere nel quotidiano i valori della condivisione, della passione, del fare rete, principi che sono trasversali e validi non solo per il mondo dello sport che rappresento, ma anche della scuola e delle imprese».