Calcinelli, senza tetto di 24 anni dorme dentro un cassonetto e rischia di essere triturato dall'autocompattore alto 4 metri. L'operatore di Aset sotto choc

Il giovane è finito a pochi centimetri dalla pressa: ferito, è stato soccorso dal 118

Un autocompattatore, foto generica
Un autocompattatore, foto generica
di Osvaldo Scatassi
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Sabato 13 Aprile 2024, 02:20 - Ultimo aggiornamento: 15:38
COLLI AL METAURO Salvato da una morte orribile un immigrato di origine marocchina, 24 anni, che a Borgaccio di Colli al Metauro aveva trascorso la notte dentro un cassonetto del verde, forse utilizzato come letto di fortuna. Intorno alle 6.45 di ieri il contenitore per gli sfalci dell'erba e le potature degli alberi è stato svuotato dentro un auto-compattatore di Aset e il giovane ha rischiato di essere schiacciato da una pressa e triturato.  

Non è successo grazie allo scrupolo e all'esperienza di un operatore in servizio sul mezzo. «L’operatore - racconta Paolo Reginelli, il presidente di Aset spa - ha sentito un tonfo, mentre gestiva dentro la cabina del mezzo lo svuotamento del contenitore stradale, e ha subito bloccato la macchina per triturare, immaginando che nel cassonetto fosse stato gettato materiale diverso da sfalci e potature. A volte in precedenza si è trovato di tutto, anche un motorino. Guardando nelle telecamere l'operatore ha invece visto una scarpa bianca e subito dopo una persona che si agitava».

Si è ferito a una gamba

Il dipendente di Aset si è precipitato all'esterno per portare aiuto e nel frattempo il giovane è riuscito ad arrampicarsi sul tettuccio dell’auto-compattatore, alto circa 4 metri, e da lì è caduto nel tentativo di scendere, ferendosi a una gamba. Il taglio ha richiesto alcuni punti di sutura e guarirà nell'arco di qualche giorno. Poca cosa in confronto a ciò che sarebbe potuto accadere. Lo stesso pensiero che ha attanagliato sia l'operatore sia il giovane immigrato, apparsi entrambi molto provati e sotto choc. Intervenuti i carabinieri di Colli al Metauro, un'ambulanza del servizio 118 e il coordinamento operativo del servizio Aset. «Rivolgo il mio plauso sia all'operatore sia al coordinamento, che hanno gestito in modo ottimale una situazione a dir poco anomala», conclude Reginelli aggiungendo: «Mai successa prima d'ora una cosa del genere. Tanta paura per tutti, ma poi tutti contenti». Il giovane immigrato è stato dimesso dal pronto soccorso qualche ora dopo il trasporto all'ospedale Santa Croce.
 

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