Non è successo grazie allo scrupolo e all'esperienza di un operatore in servizio sul mezzo. «L’operatore - racconta Paolo Reginelli, il presidente di Aset spa - ha sentito un tonfo, mentre gestiva dentro la cabina del mezzo lo svuotamento del contenitore stradale, e ha subito bloccato la macchina per triturare, immaginando che nel cassonetto fosse stato gettato materiale diverso da sfalci e potature. A volte in precedenza si è trovato di tutto, anche un motorino. Guardando nelle telecamere l'operatore ha invece visto una scarpa bianca e subito dopo una persona che si agitava».
Si è ferito a una gamba
Il dipendente di Aset si è precipitato all'esterno per portare aiuto e nel frattempo il giovane è riuscito ad arrampicarsi sul tettuccio dell’auto-compattatore, alto circa 4 metri, e da lì è caduto nel tentativo di scendere, ferendosi a una gamba. Il taglio ha richiesto alcuni punti di sutura e guarirà nell'arco di qualche giorno. Poca cosa in confronto a ciò che sarebbe potuto accadere. Lo stesso pensiero che ha attanagliato sia l'operatore sia il giovane immigrato, apparsi entrambi molto provati e sotto choc. Intervenuti i carabinieri di Colli al Metauro, un'ambulanza del servizio 118 e il coordinamento operativo del servizio Aset. «Rivolgo il mio plauso sia all'operatore sia al coordinamento, che hanno gestito in modo ottimale una situazione a dir poco anomala», conclude Reginelli aggiungendo: «Mai successa prima d'ora una cosa del genere. Tanta paura per tutti, ma poi tutti contenti». Il giovane immigrato è stato dimesso dal pronto soccorso qualche ora dopo il trasporto all'ospedale Santa Croce.