I sentimenti? A Pesaro ora si appendono al muro. Spopola la street art “Le dichiarazioni che non hai mai fatto” di Laura Bitondo ed Eugenio Mazzone. Il video

I sentimenti? A Pesaro ora si appendono al muro
I sentimenti? A Pesaro ora si appendono al muro
di Gianluca Murgia
3 Minuti di Lettura
Martedì 19 Dicembre 2023, 01:45 - Ultimo aggiornamento: 20 Dicembre, 15:53

PESARO Sentimenti appesi al muro. C’è chi scrive "Ti sogno tutte le notti". E chi solo “Io e te” con il cuore, anche se poi qualcuno aggiunge “Io e te... e lui”. Chi si lancia in un semplice “Ti amo” e chi, sotto, ci piazza un essenziale “Io no”. Il muro, vero, con mattoni umidi, lo trovate sotto l'arco di via Baviera, quello che da piazza Del Popolo conduce all’ufficio della Questura Passaporti e Armi (non si sa mai). Il progetto di street art ispirato a Greg Goya si chiama “Il muro delle dichiarazioni” (la dichiarazione che non hai mai fatto) ed è stato realizzato da Laura Bitondo ed Eugenio Mazzone.

 

Guarda il video:

Come è nata l’idea

Prendete un pannello con tanti foglietti neri simili a Polaroid e un pennarello bianco (su Ig: ilmurodelledichiarazioni). «L’idea è nata guardando un video su Instagram che ha condiviso il mio amico fotografo Eugenio - spiega Laura -. Il fine era mettere a disposizione qualcosa di cui, probabilmente, avevamo bisogno noi. Così abbiamo presentato il progetto al Comune». Che ha accettato. Inutile dire che la maxi bacheca è stata presa d’assalto.

Bacheca già sold-out

L’esposizione resterà visibile almeno fino alla fine delle festività anche se gli spazi sono già stati tutti occupati.

Possibili nuovi sviluppi. Certo, i video e le foto delle scritte fatte vengono poi condivise sui social ma in un mondo sempre più virtuale la notizia (a parte quella che qualcuno sappia ancora scrivere a penna) è il ritorno alla realtà reale. Della serie: Threads spostati proprio. Quella folla variegata di messaggi appesi al muro è forse il sintomo di un bisogno di qualcosa di tangibile e autentico, che duri più di un tweet scavalcato da quello successivo o da un copia-incolla con hashtag furbo.

«Pensiamo di sapere tutto»

«Siamo nell’era in cui, bombardati da mille informazioni, abbiamo la convinzione di sapere ed aver il controllo su tutto, soprattutto per quanto riguarda la tecnologia ed il mondo della razionalità in generale - sono state le parole di Laura ed Eugenio per presentare il progetto al Comune - eppure pochi si chiedono cosa sia veramente essenziale: conoscere noi stessi in profondità. Vogliamo riportare la normalità nell’emozionarsi. Un “muro” dove lasciare una piccola parte di cuore».

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