Task force contro i femminicidi, c'è anche Lucia Annibali

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Domenica 12 Giugno 2016, 05:00
Pesaro
Sono alle limature finali le linee guida nazionali per la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni a cui ha lavorato per diversi mesi il ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca. Saranno pronte per fine giugno e rappresentano il primo passo verso la task force anti violenza annunciata da Maria Elena Boschi dopo gli ultimi fatti di cronaca.
Il ministro per le Riforme (con delega alle Pari Opportunità da circa un mese) - che tra i consulenti della squadra a cui sta lavorando, ha arruolato anche Lucia Annibali, l'avvocatessa di Pesaro sfigurata con l'acido da due sicari assoldati dal suo ex - è convinta che per sconfiggere il fenomeno del femminicidio bisogna iniziare dalla famiglia. E poi ovviamente dai banchi di scuola. Sulla stessa lunghezza d'onda il ministro Stefania Giannini.
Il documento è stato elaborato con il contributo di rappresentanti di associazioni ed esperti riuniti in un apposito tavolo di lavoro. Sarà utile, in particolare, per aiutare gli istituti scolastici nelle azioni previste dalla legge sulla Buona scuola, anche verificando l'attuazione del piano straordinario contro la violenza sessuale e di genere. Il governo ha già istituito la commissione che dovrà valutare i progetti di attuazione del piano anti violenza, con a disposizione 12 milioni per il contrasto. I numeri impongono di non indugiare: dall'inizio dell'anno, almeno 59 donne sono state uccise in Italia dal partner o, più spesso, da un ex. Oltre 155 da gennaio 2015.
E Lucia Annibali è pronta a lavorare con la task force del governo contro i femminicidi: «Mi ha fatto molto piacere - ha spiegato al Tg1 - la ritengo una bellissima occasione per dare un contributo concreto. L'educazione e il parlare con i giovani sono molto importanti così come è fondamentale la prevenzione».
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