Overdose fatale nel collegio studentessa muore a 22 anni

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Domenica 27 Novembre 2016, 05:00
LA TRAGEDIAMACERATA Trovata morta nella stanza di un collegio universitario. È finita così, nella maniera più tragica e inaspettata, la giovane vita di Halima El Ash, pesarese, studentessa di appena 22 anni - li aveva compiti nell'ottobre scorso -, ritrovata cadavere ieri mattina nella sua stanza situata al pianterreno del collegio universitario Mortati, in viale Martiri della libertà a Macerata.
L'allarme dei genitori
L'allarme è stato dato intorno alle 10.00 dai genitori - la mamma è pesarese, il padre è di origini libanesi e Halima aveva anche un fratello maggiore - che già da venerdì sera cercavano di raggiungerla telefonicamente come erano soliti fare ogni sera. La ragazza non rispondeva alle ripetute chiamate del padre e della madre e, quindi, si sono rivolti alle colleghe della giovane che abitano nello stesso studentato.
Due delle studentesse che alloggiano nello stabile hanno provato ad entrare nella stanza di Halima senza, però, riuscire ad aprire la porta, chiusa a chiave; hanno bussato e chiamato la ragazza più di una volta, ma dall'altra parte non hanno ricevuto alcuna risposta. A quel punto era chiaro che qualcosa di grave fosse successo e hanno deciso di chiamare i vigili del fuoco che sono arrivati intorno alle ore 10.30. I pompieri hanno forzato la porta della stanza, la numero 13, e aprendola sono stati i primi a trovarsi davanti il corpo della ragazza.
Qualche minuto dopo è giunta sul posto anche una squadra dei carabinieri del Reparto operativo e radiomobile di Macerata e il criminologo Domenico Mazza. Halima era distesa a terra vicino alla scrivania della sua camera in cui alloggiava da sola; accanto a lei, una siringa. Dai primi rilevamenti degli inquirenti coordinati dal pm Claudio Rastrelli sembrerebbe che la studentessa abbia avuto un malore e il sospetto, infatti, è che la causa della morte sia un'overdose, probabilmente di eroina.
Recuperata una siringa
Tuttavia, ciò che le è accaduto veramente lo potrà stabilire con certezza solo l'autopsia, che si svolgerà domani pomeriggio alle 16.30, e l'analisi del liquido ematico ritrovato nella siringa. Quel che è certo è che Halima non c'è più e che la fine, improvvisa, della sua giovane vita ha gettato nella disperazione la mamma, il papà, il suo fratello più grande, Malek e le sue amiche dell'università corse con le lacrime agli occhi al collegio.
«Non ci possiamo credere, come si fa a morire a 22 anni» si chiedevano alcune di loro, mentre abbracciate ricordavano gli ultimi istanti in cui hanno visto o parlato con Halima.
Il messaggio all'amica
La sua migliore amica, Denise Massenzio, l'aveva sentita alle 18.00 del giorno precedente quando la ragazza, residente a Pesaro stava tornando da casa al collegio universitario. Nell'ultimo messaggio vocale inviato all'amica Halima lamentava di essere stanca dal viaggio in treno appena compiuto e di non avere voglia di andare a mensa per la cena, mangio una minestra e vado a dormire aveva detto solo poche ore prima di morire. La fine, infatti, è arrivata nella serata di sabato, secondo il medico legale Roberto Scendoni, molto probabilmente intorno alle 21.00. Mamma italiana (impiegata in una struttura sanitaria) e papà di origini libanese (artigiano dell'industria dei mobili) Halima era nata a Pesaro e stava frequentando il terzo anno di Mediazione linguistica.