«Salviamo Palazzo Colucci»

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Giovedì 23 Marzo 2017, 05:00
IL PATRIMONIO
ASCOLI Subito un confronto per la sicurezza anti vandali a palazzo Colucci e via libera ad un'azione a tappeto di interventi su ben 500 piante della città per eliminare le criticità e i rischi creati dall'emergenza neve, soprattutto nelle scuole e lungo i viali alberati. Due strade che corrono parallele, partendo dalla sede comunale di via Giusti per raggiungere l'obiettivo di una maggiore sicurezza a 360 gradi. L'imperativo è stretta sorveglianza sul patrimonio strutturale così come su quello arboreo e naturale. A lanciare la duplice iniziativa è l'assessorato al patrimonio e ai parchi e giardini, coordinato da Giovanni Silvestri, a fronte di segnalazioni che arrivano su più fronti e che toccano l'aspetto della tutela del patrimonio così come quello della sicurezza anche per la pubblica incolumità con un'azione di potatura che va oltre la routine e che riparte proprio dalle emergenze create dalla neve.
Il caso Colucci
«Ho convocato per domani mattina (oggi ndr) una conferenza dei servizi per valutare le azioni da attivare per la sicurezza e la tutela di palazzo Colucci». A parlare è proprio l'assessore Silvestri che intende mettere mano ad una situazione delicata, con l'immobile parzialmente inagibile e, per una parte, ancora occupato dalle pratiche edilizie, finito nel mirino di balordi e vandali che entrano in azione tutte le sere, quasi sistematicamente, approfittando del buio. Lasciando inquietanti testimonianze come siringhe sporche di sangue. «È opportuno prendere provvedimenti sottolinea Silvestri considerando che la questione ora è tutta nelle nostre mani dopo che il terremoto ha stravolto tutti gli accordi col Demanio. Al Colucci doveva andare la Guardia di finanza che ora, invece, a causa del sisma ha dovuto trasferirsi d'urgenza nella struttura della Provincia in corso Mazzini. E anche le lesioni e l'inagibilità di parte del Colucci ne hanno impedito ogni possibile utilizzo a breve termine. A questo punto, dobbiamo prendere in mano la situazione e capire come muoverci per la messa in sicurezza, ma anche per l'utilizzo anche del giardino e del parcheggio».
Piante a rischio
«Entro il prossimo 31 marzo prosegue l'assessore Silvestri dovremo procedere con le programmate potature delle piante cittadine che ne hanno bisogno. Ma stavolta si tratta di una situazione diversa perché ampliata dall'emergenza neve di qualche tempo fa, di cui paghiamo ancora le conseguenze. Occorre intervenire, attraverso Ascoli servizi comunali, prioritariamente per eliminare ogni possibile rischio e tamponare le criticità, poi per svolgere la normale attività di potatura».
«Proprio a dimostrazione dell'eccezionalità di questa azione già avviata nei giorni scorsi spiega il nuovo presidente di Ascoli servizi comunali, Andrea Zambrini, affiancato da Matteo Pagnoni per la parte operativa - stavolta saranno circa 500 le piante interessate dagli interventi. Interventi che sono sempre programmati sulla base delle indicazioni dell'agronomo che segue tutto il patrimonio arboreo cittadino, Agostino Agostini. Le potature riguarderanno tutta la città, ma come detto, dopo che come società abbiamo dato il nostro apporto proprio durante l'emergenza neve, tra rami rotti e spezzati, piante a rischio e quant'altro, si è già partiti dalle priorità, ovvero dalle situazioni più critiche, dove era ed è necessario intervenire. Ad esempio, nei giardini delle scuole o nei viali alberati delle varie zone della città». L'obiettivo, dunque, è innanzitutto garantire la sicurezza, poi anche tutelare le piante stesse.