Era un esperimento per poche coraggiose, adesso è tendenza: il piccolo schermo è diventato ufficialmente la seconda vita delle attrici, dive in fuga dai cliché di una Hollywood che teme gli “anta”, in cerca di riscatto o di ruoli diversi. La pioniera tra le fuggitive è Nicole Kidman (53), che dopo il successo riscosso con la serie Big Little Lies - Piccole grandi bugie tornerà come attrice nella miniserie thriller The Undoing (Sky, 8 gennaio), e nel corso del 2021 come produttrice di The Expatriates per Amazon. “Risorta” (anche come sex symbol) grazie alla serie Sex Education, che tornerà con la terza stagione il prossimo anno, Gillian Anderson (52) mette a frutto dallo scorso 15 novembre su Netflix le sue doti da trasformista nei panni di Margaret Thatcher in The Crown 4. Ma alla “prova tv” si sottoporranno nel 2021 altre due leonesse del grande schermo: Rosamund Pike (41), maga malvagia nella saga fantasy La ruota del tempo (Amazon) e Julianne Moore (59), nella miniserie di Pablo Larrain Lisey’s Story (Apple Tv +).
Le emergenti
Come nel caso di Anya Taylor-Joy, la 24enne protagonista de’ La regina degli scacchi (Netflix), i volti di domani ormai nascono e si addestrano sul piccolo schermo.