Metti un invito last minute, un’amica dalla quale passare una serata di chiacchiere e risate e fermarsi a dormire.
Oppure un potenziale nuovo fidanzato che propone una fuga dalla città. O, ancora, semplicemente la voglia di lasciare per una o due notti la propria casetta e il relativo letto per una mini vacanza per ricaricare le batterie, esplorare il foliage, optare per una remise-en-forme in una spa o per un’evasione, magari in un luogo dove il cellulare prende poco. Ma come coniugare leggerezza d’intenti con quella del bagaglio? Il segreto è essere pratiche ed essenziali. Ma anche con un tocco di classe. Ovvero: va bene il contenuto ridotto a ciò che davvero serve, ma cosa scegliere come contenitore? «Eviterei le classiche ventiquattrore - racconta Eugenio Gallavotti, autore del recente volume “I Racconti delle Borse”, edito da Franco Angeli - Possono andare bene al lavoro, anche se, ormai, sono un po’ datate anche in questo luogo, ma assolutamente poco indicate al momento della partenza: poco empatiche».
Meglio, allora, uno zaino con scomparti ad hoc. Ma meglio ancora una tote bag o una shopper: ce ne sono per tutti i gusti e di particolarmente eleganti e capienti. E, poi, si può fare un abbinamento: borsetta piccina, dove mettere l’essenziale da avere immediatamente a portata di mano, e una XL, dove inserire il resto. L’idea arriva da una passerella di Chanel del 2019, seguita a stretto giro da uno show di Fendi, ma che si scelga la single o la coppia, Gallavotti consiglia: «Ormai le tote sono bellissime e non hanno più alcuna assonanza con le borse della spesa.
La Tod’s Di Bag, per esempio, è ampia, comoda anche grazie ai manici tubolari e ha la grana della pelle evidente e molto affascinante. La Puzzle Fold Tote di Loewe ha un tocco architettonico, ma, soprattutto, si richiude su se stessa come un origami. Nella shopper Schiaparelli, alla sfilata, sono stati inseriti dei fiori, ma è chiaro che ci si può mettere ben altro, ma anche omaggi floreali, ovviamente. Il modello hobo di Ferragamo, nella sua versione maxi disponibile in più colori, sembra sia davvero spaziosissima e si dice che un modello simile, di Uniqlo, vada a ruba proprio per la sua capacità di portare a spasso l’inverosimile.
«Chi vuole, in previsione del fine settimana fuori, può anche affidarsi a un borsone - conclude Gallavotti - ma attenzione: dichiara chiaramente che siete in partenza e si sa che questi accessori hanno una tripla anima: quella pubblica, quella privata e quella segreta. E, a volte, non si ha proprio voglia di sbandierare quest’ultimo aspetto, che spesso va chiuso nella tasca più sicura e nascosta, corredata di apposita zip».
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