Eppur si muove, ora il Pnrr Sanità tenta il recupero nelle Marche. Affidati o aggiudicati i lavori per 5 Case di comunità e per 7 ospedali

Procedono spedite le 15 Centrali operative territoriali, meno il resto

Eppur si muove, ora il Pnrr Sanità tenta il recupero nelle Marche. Affidati o aggiudicati i lavori per 5 Case di comunità e per 7 ospedali
Eppur si muove, ora il Pnrr Sanità tenta il recupero nelle Marche. Affidati o aggiudicati i lavori per 5 Case di comunità e per 7 ospedali
di Martina Marinangeli
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Giovedì 20 Luglio 2023, 03:15 - Ultimo aggiornamento: 21 Luglio, 07:48

ANCONA - Da sola vale 198,7 di quei 255 milioni di euro del Pnrr gestiti dalla Regione in qualità di soggetto attuatore. È la Misura 6, ovvero il capitolo sanità, che destina circa 80 milioni di euro alla realizzazione o riqualificazione delle strutture sanitarie: 9 Ospedali di comunità, 29 Case della comunità e 15 Centrali operative territoriali. Una partita non di poco conto, viste le cifre e la rilevanza della materia. Alla scadenza del 31 marzo fissata dalla normativa nazionale per l’approvazione di progetti idonei all’indizione delle gare per far partire i lavori, solo il 34% dei progetti era riuscito a rispettare i tempi serratissimi del Piano. E ora, a quasi 4 mesi di distanza, a che punto siamo?

 


Il tagliando


Gli uffici dell’assessorato alla Sanità monitorano quotidianamente l’andamento della road map perché, se anche una sola struttura mancasse gli obiettivi del cronoprogramma, si rischierebbe di perdere le risorse. Il segmento più avanti di tutti è quello delle Cot, che già al tagliando di marzo avevano rispettato i tempi in 11 casi su 15. Ma considerando che le Cot cubano in tutto 2.596.125 euro, non rappresentano la voce di spesa più rilevante. Che è invece quella delle Case di comunità, da finanziare con 48.494.000 euro. Dieci delle 29 totali che beneficiano dei fondi del Pnrr hanno aderito agli Accordi quadro nazionali di Invitalia per l’affidamento dei lavori e dunque non hanno necessità di espletare autonome procedure di gara per l’individuazione dell’operatore economico che eseguirà le opere.

Parliamo, nello specifico, delle Case di comunità di Montegranaro (2,25 milioni di euro), Chiaravalle (2 milioni), Jesi (1,6 milioni), Ancona (3,7 milioni), Corinaldo (3,2 milioni), Porto San Giorgio (2,2 milioni), Sant’Elpidio a Mare (2,4 milioni), Petritoli (1,5 milioni), Loreto (2 milioni), Galantara a Pesaro (2,5 milioni). Un percorso autonomo il loro. Per quanto riguarda le altre, gli iter più avanzati ce l’hanno inevitabilmente i cantieri con gli importi più bassi. 


L’iter


A giugno erano stati affidati i lavori per le Case di comunità di Ascoli Piceno (200mila euro), Offida (100mila euro) e Acquasanta Terme (100mila euro). Procede anche la seconda Cdc di Ancona (100mila euro), per la quale sono stati aggiudicati i lavori il 19 giugno. Il terzo gradino del podio va a quella di Cingoli (300mila euro) per la quale la procedura di gara è già stata svolta e sono in corso le verifiche sull’aggiudicatario. Il 30 giugno è stato poi pubblicato il bando di gara per la Cdc si San Benedetto da 4,3 milioni di euro, mentre è stata inviata la lettera d’invito alle ditte per procedura negoziata per quella di Filottrano (1,2 milioni). C’è poi il gruppo di quelle per cui sono stati approvati i progetti esecutivi: Fabriano (1,1 milioni), Comunanza (694.803 euro), Mondolfo (400mila euro) e Fossombrone (700mila euro).Indetta la conferenza di servizi preliminare per la Cdc di Macerata (1,8 milioni). Più indietro le altre sei, con quella di Camerino da 1,8 milioni di euro per la quale sono in corso addirittura le attività per il reperimento dei fondi integrativi necessari. Passando all’altro pacchetto sostanzioso di risorse, quello degli Ospedali di comunità, al netto di Jesi (5.689.491 euro) e Mombaroccio (3,6 milioni) che hanno preso la strada degli Accordi quadro con Invitalia, sono stati affidati i lavori nei casi di Chiaravalle (200mila euro) e Loreto (200mila) euro. Pubblicato il bando di gara da 2 milioni per l’Odc di San Benedetto, mentre sono stati approvati i progetti di fattibilità tecnico economica per Treia (800mila euro) e Ascoli (2,7 milioni di euro). Eppur si muove.

 

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