Referendum: nelle Marche alle 19 affluenza
al 60,41%. Bene pure nell'area del sisma

Referendum: nelle Marche alle 19 affluenza al 60,41%. Bene pure nell'area del sisma
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Domenica 4 Dicembre 2016, 14:19 - Ultimo aggiornamento: 22:47

ANCONA - Nelle Marche si attesta al 20,22% l'affluenza alle urne alle 12 per il referendum sulla riforma costituzionale. L'affluenza più alta è in provincia di Pesaro Urbino con il 21,96, in provincia di Ancona ha votato il 20,88% degli aventi diritto, a Macerata il 19,14%, a Fermo il 18,96%, ad Ascoli Piceno il 18,47%. Nel capoluogo di regione il sindaco Valeria Mancinelli ha votato nella tarda mattinata presso la sezione elettorale alla scuola Pascoli.
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BUONA L'AFFLUENZA NELLE ZONE DEL TERREMOTO 
Anche se molti residenti hanno scelto di votare nelle zone in cui sono sfollati, l'affluenza alle urne per il referendum sulla riforma costituzionale è buona nelle zone terremotate delle Marche, dove i seggi (spesso accorpati) sono stati allestiti in sedi alternative, dalle tensostrutture alle palestre. «Sì la gente viene e sta votando» dice il sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci, che si trova al Coc «da dove vedo la casetta di legno vicino ai campi da tennis» adibita a seggio.

«Nonostante il cielo plumbeo» è serena la voce del sindaco di Pievebovigliana Sandro Luciani: «qui c'è una buona affluenza».

Rallentamenti invece a Visso, che per il referendum raccoglie anche le sezioni elettorali di Ussita e Castelsantagelo sul Nera, nell'epicentro del terremoto del 28 e 30 ottobre: «Sono andato direttamente al seggio, nella palestra delle scuole - racconta il sindaco di Ussita Marco Rinaldi -, ma lì ho scoperto che prima bisognava ritirare un attestato presso il Comune, che si trova in un modulo, vicino alla Croce Rossa, in zona il Piano. Qui non è semplice spostarsi, alcune strade sono interrotte, ci sono varchi e controlli, perché il centro di Visso è zona rossa. Insomma, per votare ci ho messo un'ora».

IL DATO DELLE 19

Trend confermato anche alle 19. Nelle Marche l'affluenza alle urne è 60,41% (mancano ancora alcune sezioni del Maceratese). La provincia con il dato più elevato è quella di Pesaro-Urbino con 63,38% (con un picco del 66% a Petriano, Urbino, Urbania, Sassofeltrio, Lunano, il record spetta a Carpegna che va oltre l'83% con Pesaro che si attesta al 64,66%, Fano al 62,59% Mondolfo 60,995) seguita dalla provincia di Ancona con il 60,84% (Ancona città al 60,13%, Fabriano al 61,10%, Jesi 62,91%, Senigallia 61,52%, Osimo 60,83%, Castelfidardo 56,62%), quindi Fermo con il 59,11% (Fermo città 58,77%, Porto Sant'Elpidio 59,62%, Porto San Giorgio 61,25% e Sant'Elpidio 57,98%). Al quarto posto la provincia di Ascoli Piceno con il 57,86% (il capoluogo con il 57,05%, San Benedetto 57,51%, Grottammare 59,72%, Monteprandone 58,59%, Offida 62,30), chiude Macerata dove i dati non sono ancora definitivi con il 57,05 (Recanati 55,69%, San Severino 58,85%, Civitanova Marche 58,80%, ancora non definitivo il dato di Macerata).

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