Marche: 1,2 milioni di spese pazze
tra libri, sigarette, cene e servizi Tv

Marche: 1,2 milioni di spese pazze tra libri, sigarette, cene e servizi Tv
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Venerdì 13 Febbraio 2015, 05:48 - Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 20:50

ANCONA - La somma può ritenersi 'modesta' se paragonata ai fiumi di soldi prosciugati in altre regioni.

Ma gli 1,2 milioni di euro di spese non documentate o non inerenti all'attività dei gruppi consiliari contestati dalla procura di Ancona ai 66 consiglieri e addetti ai gruppi della Regione Marche - presidenti di giunta e consiglio compresi - pesano eccome sull'immagine della classe politica marchigiana.

Ora gli indagati hanno 20 giorni di tempo per presentare le loro controdeduzioni e sperare in una richiesta di archiviazione. Peculato e concorso in peculato (art. 314 del Codice penale) sono le ipotesi di reato per tutti, cui si aggiunge la truffa per la consigliera ex Idv Paola Giorgi. I fatti si riferiscono agli anni 2008-2012, legislature ottava e nona, con montagne di fatture e scontrini passati al setaccio dalla Guardia di finanza.

Pranzi, cene con i supporter, ma anche onomastici e compleanni festeggiati con i familiari, rimborsi chilometrici 'taroccati', consulenze, stampa di manifesti e riviste, servizi televisivi a pagamento, traffico telefonico e bolli postali. E poi regali di Natale, formaggi e libri sono le voci ricorrenti negli avvisi di garanzia, con posizioni individuali diversificate e alcuni filoni passe-partout.

I LIBRI - Consiglieri e assessori 'lettori forti', soprattutto a sinistra. Massimo Binci (capogruppo di Sinistra Democratica-Sel) ha comprato un corso di lingua francese e il volume 'Autostop', ma anche 50 copie de 'Gli occhi di Gramsci. Letture del Risorgimento. Nutrita la biblioteca dell'ex presidente del Consiglio Raffaele Bucciarelli, capogruppo della Federazione della Sinistra: si va da un 'Manuale di sopravvivenza', al volume 'Di sana e robusta costituzione', al 'Manifesto del Terzo Paese', 'La Rivincita della Campa'.

Più l'ormai notissimo 'Il segreto delle donne'. Sandro Donati, già capogruppo Dl-Margherita-l'Ulivo ed ex presidente dell'Italia dei Valori è stato attratto da un 'Manuale dell'Ispettore di Polizia'. L'ex capogruppo della Lega Nord Enzo Marangoni (ora in Fi) e di Popolo e Territorio, nel 2012 ha acquistato 2.949 copie di una sua opera: 'L'Osteria Marangoni'. Spendendo 9.047,53 euro. Nella pattuglia lettori anche l'ex consigliera Pd Adriana Mollaroli. Suoi gli acquisti 'La principessa sul pisello', 'Mosca San Pietroburgo', e 'Il tempo invecchia in fretta'. L'ex consigliere Pd oggi deputato Paolo Petrini ha studiato invece come 'Organizzare l'altruismo, ricchi e poveri; scommessa sulla decrescita'. Moreno Pieroni (capogruppo Psi) ha scelto 'in casa', acquistando copie del saggio dell'ex sottosegretario del garofano Angelo Tiraboschi 'Da una pagina di storia'.

CAMPER, FRIGO, CALCOLATRICI E ARGENTERIA - Per una settimana, nel 2009, l'allora capogruppo di Rifondazione comunista Giuliano Brandoni affittò un camper. A cosa sia servito, non si sa. Un "acquisto di argenteria" viene contestato all'ex capogruppo di Fi-Ppe-Pdl Ottavio Brini, mentre il capogruppo di Api-Liste civiche per l'Italia Dino Latini ha comprato un frigorifero Haier, e l'ex leghista Enzo Marangoni 40 calcolatrici marca 'Texas'. Macchinette destinate a ignoti, anche se, nota la procura, "all'atto del loro insediamento i gruppi consiliari ricevono in dotazione i materiali necessari all'espletamento delle loro funzioni".

LA CONVIVIALITÀ - Si pranza e si cena a più non posso fra le carte di indagine. Non c'è gruppo consiliare che non abbia la voce 'ristorazionè fra le spese dubbie sostenute, "senza alcun collegamento con le attività istituzionali". Si va dai menù McDonald di Paolo Eusebi (già capogruppo Idv), alle spese per ristoranti del governatore Gian Mario Spacca e del presidente dell'Assemblea Vittoriano Solazzi, ai 2.325,70 euro di pranzi e cene dell'assessore Maura Malaspina (all'epoca capogruppo Udc) consumati anche di sabato e domenica e con "la presenza di bambini". Pranzi e cene "nei giorni coincidenti con la Pasqua e il Lunedì dell'Angelo" per l'allora capogruppo di Per le Marche e poi del Pdl Francesco Massi (oggi in Ncd). Campione delle lunghe tavolate è però l'assessore Luigi Viventi, che da ex presidente Udc ha speso fino a 1.050 euro per un pranzo a Moie, e ospitato 70 persone alle 'Fonti del Giano' di Fabriano. Esperienza ripetuta in seguito (stesso locale) con 35, 26, 33, 30 persone per volta, forse simpatizzanti o elettori. L'assessore alla Salute Almerino Mezzolani (Pd) avrebbe certificato spese di ristorazione con 2 documenti emessi "anche per lo stesso giorno". Su scontrini di bar, autogrill e ristoranti inciampa anche il capogruppo Verde Adriano Cardogna. Pranzi di sabato e domenica per l'ex capogruppo di Per le Marche Erminio Marinelli, anche lui attento all'onomastico della moglie. A suo carico pure due giustificativi da 170 euro di una società che gestisce discoteche, la 'Azzarita Gipsy'.

SERVIZI RADIOTV - Fra i consiglieri che più spesso sono ricorsi a trasmissioni tv pagamento su emittenti locali per eventi puramente politici o elettorali, che esulavano dal corretto impiego dei fondi, il capogruppo Psi Moreno Pieroni e l'ex capogruppo di Futuro e Libertà Daniele Silvetti.

DISTANZE CHILOMETRICHE ELASTICHE - Prospetti di missione con distanze chilometriche superiori a quelle effettive sono uno dei leit-motiv dell'inchiesta: i percorsi cioè comprendevano anche tratti già ricompresi nel rimborso forfettario riconosciuto per i viaggi ai singoli consiglieri. L'ipotesi d'accusa investe fra gli altri l'assessore Pd Sara Giannini, in concorso con il capogruppo Mirco Ricci, il gruppo di Fi, il Gruppo misto. Spulciate dalla Gdf anche le indennità di trasferta e i soggiorni in hotel di molti consiglieri, con altrettanti addebiti.

LARDO DI COLONNATA E UN PACCHETTO DI MERIT - Miele, torte, mostarda, lardo di Colonnata e formaggio di fossa figurano nel carrello della spesa di Franco Capponi. Paolo Eusebi, che con l'allora compagno in Idv Luca Acacia Scarpetti si sarebbe "spartito" i fondi del gruppo "in misura fissa mensile, per un totale annuo di 4.800 euro a testa" nel 2011, ha messo in conto anche un pacchetto di Merit.

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