Regge il muro del governatore Acquaroli: Giunta confermata (per ora) e un sottosegretario tecnico

Regge il muro del governatore Acquaroli: Giunta confermata (per ora) e un sottosegretario tecnico
Regge il muro del governatore Acquaroli: Giunta confermata (per ora) e un sottosegretario tecnico
di Martina Marinangeli
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Martedì 17 Ottobre 2023, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 18 Ottobre, 10:45

La proverbiale montagna che partorisce un topolino. Dopo oltre due settimane di passione, la segretaria regionale della Lega Giorgia Latini, che ha dato fuoco alle polveri del rimpasto di giunta per sostituire i tre assessori del suo partito, rischia di portare a casa un magro bottino. Radio Regione dà come ultimo aggiornamento dei negoziati l’ipotesi di un tecnico nella casella del sottosegretario, con focus sulla sanità

 
Le richieste 


Ad onor del vero, era una delle opzioni che la leader marchigiana del Carroccio aveva messo sul tavolo, ma rispetto alle richieste iniziali che volevano l’intera pattuglia leghista fuori dai piani alti di Palazzo Raffaello, il quadro ne esce fortemente ridimensionato.

Va però detto che la querelle non può ancora dirsi del tutto conclusa. E questo nonostante ieri il governatore Francesco Acquaroli abbia provato a gettare acqua sul fuoco: «Credo che la squadra non sia stata mai messa in dubbio da nessuno», le sue prime parole da quando la granata del rimpasto gli è esplosa in mano lo scorso 30 settembre. E il senso è che «nessuno ne ha messo in discussione le competenze». M

a nel mirino, gli assessori Andrea Antonini, Chiara Biondi e Filippo Saltamartini ci sono finiti eccome. E ad imbracciare il fucile è stata la segretaria del loro stesso partito. Il bersaglio numero uno era però il titolare della delega alla Sanità, settore che secondo la stessa Lega ha bisogno di un cambio di marcia. Ma la strenua difesa del governatore, che ha blindato Saltamartini fino all’ultimo, ha imposto un cambio di prospettiva. Per fare da mediatore, il leader federale Matteo Salvini ha incaricato il suo vice Andrea Crippa che, nei giorni scorsi, si è confrontato telefonicamente con i tre assessori per capire come uscire da questo ginepraio. Posto che nessuno di loro ha la minima intenzione di dimettersi e il gruppo consiliare della Lega li sostiene, diventa difficile procedere d’imperio.

Di qui, la mediazione sul sottosegretario: la segreteria nazionale del Carroccio sta lavorando da giorni con il resto della coalizione del centrodestra marchigiano per convergere su una figura di alto profilo, esperta di sanità - di area Lega, ma gradita a tutti gli alleati - da inserire nella casella rimasta vacante. E così, l’assessore Saltamartini avrebbe una sponda.


Le prospettive


 

Se passa questa linea, il governatore Acquaroli ne uscirebbe politicamente molto rafforzato, essendo riuscito a reggere all’assalto. E, di fatto, l’intera pattuglia del Carroccio in Regione risponderebbe ormai più a lui che al partito. Di contro, la Latini verrebbe fortemente ridimensionata. 

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