Case e ospedali di comunità, investimenti per 19,5 milioni (con fondi dal Pnrr). «L’Ast Macerata è pronta a crescere, in arrivo nuov macchinari»

Saltamartini: «L’obiettivo è realizzare una sanità diffusa su tutto il territorio»

Case e ospedali di comunità, investimenti per 19,5 milioni (con fondi dal Pnrr).
Case e ospedali di comunità, investimenti per 19,5 milioni (con fondi dal Pnrr).
di Giulia Sancricca
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Martedì 19 Marzo 2024, 02:45 - Ultimo aggiornamento: 12:24

MACERATA Da una parte i risultati registrati nel 2023, dall’altra lo sguardo verso il futuro grazie ai fondi disponibili per le strutture e i macchinari che serviranno a far crescere l’Ast di Macerata nei prossimi anni. I dati sono quelli illustrati in Regione, a Palazzo Raffaello, ritenuti dal vicepresidente e assessore alla Sanità Filippo Saltamartini «decisamente positivi». L’attività specialistica registra un aumento del 10,6% per le prestazioni (5.061.519) e un aumento del 5,8% di visite (396.385) rispetto al 2022. In crescita anche i numeri degli screening oncologici dedicati alla prevenzione. Importante l’incremento nell’attività chirurgica che, dal 2020, registra un +35%: gli interventi chirurgici complessivamente eseguiti nel 2023 sono stati 19.045; nel 2022 erano 16.843, mentre nel 2020 14.103.

«Siamo riusciti a recuperare quanto accumulato nella fase emergenziale della pandemia - ha sottolineato Saltamartini - quando il personale sanitario aveva coperto i servizi del Covid Hospital di Civitanova». E ora l’obiettivo di «realizzare una sanità diffusa sul territorio - ha aggiunto - in modo da garantire servizi e prestazioni più vicini ai cittadini. Per la prima volta, partendo dal bisogno di salute della popolazione, stiamo portando i servizi sul territorio, raggiungendo anche le zone più disagiate della regione, come le aree del cratere sismico, con i Punti salute, un modello organizzativo innovativo, basato sulla telemedicina, con il quale le Marche fanno scuola in Italia».

I fondi

Punto cruciale della crescita dei prossimi anni è quello dei fondi: «Dopo anni di tagli alla sanità operati dai governi di centrosinistra, per la prima volta con l’esecutivo Meloni c’è stata una inversione di tendenza che, per le Marche, si traduce in maggiori risorse finanziarie destinate alla sanità: per il 2024 abbiamo a disposizione tre miliardi in più che ci permetteranno di garantire i servizi sanitari ai cittadini, senza lasciare indietro nessun territorio». Dopo aver ricordato che per quanto riguarda il nuovo polo ospedaliero di Macerata, che sorgerà in località La Pieve, è stato pubblicato il bando di gara per l’appalto e l’affidamento della progettazione dei lavori, è toccato al direttore generale dell’Ast 3, Marco Ricci, a snocciolare i fondi sul piatto per le strutture sanitarie e le attrezzature all’avanguardia: «Grazie agli investimenti, strutturali e tecnologici, stiamo tracciando il giusto solco per lo sviluppo e l’implementazione della medicina territoriale.

Da gennaio 2024 è stato aperto un Punto salute a Matelica dove i cittadini si rivolgono per sottoporsi a esami che vengono telerefertati. Di prossima apertura anche nuovi Punti salute a Recanati, Fiuminata, Castelraimondo, Esanatoglia, Montecassiano, Montefano, Monte San Giusto e Mogliano».

Gli interventi

Tra gli interventi principali del Pnrr rientrano la realizzazione delle case di comunità di Recanati, Civitanova, Macerata, Corridonia, Treia, San Severino e Camerino per un totale di 15,5 milioni, la realizzazione degli ospedali di comunità di Corridonia e Treia, per un importo totale di 3,5 milioni, la realizzazione delle centrali operative territoriali di Civitanova, Macerata e San Severino per 519.225 euro. «Relativamente alle attrezzature sanitarie, nell’anno 2023, a fronte di un investimento totale di 2.006.712,22 euro, le principali tecnologie hanno riguardato la Spect/Tac della Medicina nucleare di Macerata, il mammografo con Tomosintesi per la Radiologia di Recanati e il tavolo operatorio per l’Ortopedia di Civitanova». Sul fronte degli investimenti, per il 2024 all’ospedale di Macerata è prevista l’installazione, per i primi di novembre, «della Pet Tac - aggiunge Ricci -, nello stesso mese di una Spect/Tac, mentre entro i primi di dicembre entrerà in funzione una nuova Tac. All’ospedale di Macerata sarà attivo, entro il mese di luglio, un sistema radiologico fisso che verrà installato anche nel nosocomio di Civitanova, dove il termine dei lavori è stimato per fine agosto. L’Ast di Macerata ha ordinato dei tavoli operatori per i presidi di Civitanova e Macerata che saranno installati entro il mese di luglio. All’ospedale di Civitanova arriverà anche una nuova Tac a 128 strati, che sarà operativa entro fine anno».

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