Ricucire il territorio diviso: sprint sulla Pedemontana. Lavori sulla Fabriano-Muccia, intervallive in fase progettuale

Ricucire il territorio diviso: sprint sulla Pedemontana. Lavori sulla Fabriano-Muccia, intervallive in fase progettuale
Ricucire il territorio diviso: sprint sulla Pedemontana. Lavori sulla Fabriano-Muccia, intervallive in fase progettuale
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Lunedì 6 Novembre 2023, 04:20 - Ultimo aggiornamento: 14:01

ANCONA - La giunta Acquaroli ne ha fatto la madre di tutte le opere infrastrutturali. Un collegamento per ricucire un territorio diviso, tra pedemontane ed intervallive. Non a caso, questa rete di strade intercetterà buona parte del Fondo di sviluppo e coesione 2021/2027 da circa 333,6 milioni di euro, inserito all’interno dell’Accordo di coesione siglato ad Acqualagna lo scorso 28 ottobre.

«Uno tra gli interventi più importanti è la Pedemontana delle Marche - aveva detto in quell’occasione la premier Giorgia Meloni, presentando l’Accordo insieme al governatore Francesco Acquaroli -.

Lo sviluppo di una rete alternativa e veloce a quella sulla costa che decongestiona l’A14 e garantisce collegamenti efficaci e veloci per l’entroterra e nell’entroterra. Condivido questa priorità individuata dalla Regione». 


Il Piano


Anche nel Piano delle infrastrutture della Regione la pedemontane e intervallive hanno uno spazio preponderante, con diversi lotti che si vorrebbero portare a casa già nel 2027. A partire dal lotto 5 della Pedemontana delle Marche, che si snoda tra Fabriano e Muccia, lato ovest della Quadrilatero. Il primo tratto tra Fabriano e Matelica è stato aperto nel novembre 2021 e sul resto del lotto sono in corso i lavori, con costo totale dell’opera da 339,8 milioni di euro, coperti con varie fonti di finanziamento. Per il resto degli interventi che riguardano pedemontane e intervallive sono alla fase progettuale, ma per alcuni l’orizzonte temporale fissato dalla Regione è comunque quello del 2027. Per quelli che possono già contare sulle risorse necessarie, va da sé, sarà più semplice centrare l’obiettivo. Come per I stralcio Carpegna Lunano da 30 milioni di euro, il I stralcio Fossombrone-Pergola-Serra Sant’Abbondio da 60,6 milioni e la Serra Sant’Abbondio-Cagli da 40 milioni. Per tutti e tre, la copertura arriva dai fondi Fsc 2021/2027, ma viaggiano su velocità diverse: nel primo caso siamo allo studio di fattibilità, nel secondo c’è il progetto di fattibilità tecnico-economica in corso, mentre nel terzo va aggiornato il progetto definitivo. Quanto al tratto Sarnano-Amandola, gli 81 milioni necessari arrivano da Pnrr, Pnc e risorse dell’Anas.


Coperti solo in parte


Ci sono poi interventi - che comunque Palazzo Raffaello include tra quelli di completare entro il 2027 - con il fabbisogno di risorse in parte scoperto. Per il collegamento Amandola-Comunanza-Mozzano, che presenta un conto da 190 milioni di euro, ne sono disponibili 157 (tra Pnnr, Pnc e Anas), mentre per l’intervalliva Tolentino-San Severino, anche questa da 190 milioni, nelle casse se ne contano 98,3 - arrivati dalla Legge di Stabilità 2018 e dall’Fsc 2014/2020 - con la proposta di veder inserita la parte mancante nel Contratto di programma 2021/2025 tra Ministero delle Infrastrutture e Anas.

C’è poi l’adeguamento della strada Caldarola-Sarnano, opera da 200 milioni di euro, di cui 160 a disposizione e 40 da trovare. Se poi si sposta la linea dell’orizzonte più in là del 2027, al 2032, le coperture finanziarie si fanno ancora più scarse e l’iter progettuale è alle prime fasi. Come nel caso dei secondi stralci dei lotti Carpegna Lunano, Fossombrone-Pergola-Serra Sant’Abbondio e S erra Sant’Abbondio-Cagli. Un pacchetto che vale in totale 819 milioni, di cui zero attualmente a disposizione. Non è per adesso che le vedremo realizzate, insomma.
 

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