Medici e professori, un coro unanime: «Che orgoglio avere ad Ancona il G7 Salute. È un riconoscimento per tutti»

Medici e professori, un coro unanime: «Che orgoglio avere ad Ancona il G7 Salute. È un riconoscimento per tutti»
Medici e professori, un coro unanime: «Che orgoglio avere ad Ancona il G7 Salute. È un riconoscimento per tutti»
di Véronique Angeletti
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Venerdì 20 Ottobre 2023, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 11:51

ANCONA - Ancona, nella road map del G7 2024 a guida italiana per ospitare in autunno il summit della Salute, vetrina e opportunità. Ne sono convinti i vertici della sanità regionale. Perché, se il tavolo dei Ministri delle 7 potenze porta alla ribalta mondiale la città dorica, il fatto che sia il paese guida a dare ritmo e priorità al vertice conferma l’importanza nell’agenda del Governo Meloni dell’approccio “One Health e prevenzione”.


Le priorità


«Temi - entra nel merito il rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Gian Luca Gregori - fondamentali per avere un approccio strategico che riconosca come strettamente legate la salute umana, animale e dell’ecosistema.

One Health è un modello sanitario basato sull’integrazione di discipline diverse, lo stesso modello che guida le nostre attività didattiche, di ricerca e di terza missione. Dobbiamo aumentare il coinvolgimento della comunità, per prevenire abitudini che influenzeranno negativamente la loro salute nel futuro. Si tratta, infine, di un riconoscimento a livello istituzionale che considera il ruolo dell’Università e della Facoltà di Medicina e Chirurgia, con i suoi dipartimenti interessati, in un lavoro congiunto sul tema».


Un coro unanime


Opinione condivisa da Rossana Berardi, direttrice della Clinica oncologica dell’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche e ordinario di Oncologia all’Univpm: il G7 è un’opportunità per il capoluogo regionale e dà luce allo scopo della One Health Foundation di cui è presidente. «Perché - spiega - la prevenzione è legata agli stili di vita e deriva dal benessere del pianeta. È stata messa, ad esempio, in relazione il tumore del polmone nei pazienti non fumatori e le polveri sottili». Il 3 novembre, la Fondazione in occasione del One Health Day sarà a Montecitorio per un incontro aperto sulle progettualità realizzate e da realizzare. «Un vertice di quest’importanza pone alla ribalta le Marche», sottolinea Mauro Silvestrini, il preside della Facoltà di Medicina Univpm.


L’opportunità


Ma c’è di più, secondo il prof. «È altresì il riconoscimento di come il diritto costituzionale alla salute rappresenti una realtà sostanziale per la tenuta del nostro sistema sanitario che, nonostante abbia attraversato grandi crisi, rimane uno dei meglio organizzati e più efficienti al mondo. Ospitare il G7 Salute in qualche modo ridà alla sanità un ruolo centrale in un momento in cui le difficoltà economiche non devono intaccare il diritto dei cittadini di essere curati ed assistiti in modo efficiente».


L’onore e l’onere


Un lustro per la città e per la sanità ed uno stimolo «che porta una ventata di ottimismo e voglia di fare». È il parere del Dr Roberto Trignani, responsabile del Reparto di Neurochirurgia dell’ospedale di Torrette. «L’incontro – osserva - è l’occasione di trovare altri link di collegamento per organizzare seminari, gruppi di lavoro tra reparti, per tessere nuove relazioni». Un grandissimo risultato che per il cardiologo Antonio Dello Russo «va a premiare lo sforzo sia a livello politico sia a livello sanitario».
 

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