Con "Cantine aperte"
il vino sposa la cultura

Con "Cantine aperte" il vino sposa la cultura
3 Minuti di Lettura
Venerdì 23 Maggio 2014, 12:33 - Ultimo aggiornamento: 25 Maggio, 20:52
ANCONA - Per gli amanti del buon bere, ma non solo, un appuntamento da circoletto rosso. Da tempo inserito nell'agenda e da non perdersi assolutamente. Cantine Aperte, la manifestazione di punta del Movimento Turismo del Vino ritorna, per il ventiduesimo anno, anche nelle Marche, oggi e domani (dalle 10 alle 18). Due giornate nelle quali gli enonauti, i turisti del vino, avranno una vasta e ghiotta opportunità per visitare le 71 cantine (con la new entry Cantina Conti Lucangeli di contrada Valle di Macerata) e aziende agricole marchigiane che aderiscono al Mtv, diretto dal presidente Serenella Moroder, ed andare alla scoperta di un territorio ricco di tradizioni e di bellezze, gustando tutto il piacere dei vini marchigiani.



Aziende ben spalmate sull'intero territorio con la provincia di Ancona a fare la parte del leone con le sue 42 cantine aderenti, seguita da quella di Macerata (14), Pesaro - Urbino (7), Ascoli Piceno (6) e Fermo (2). Oltre all'elevata qualità dei vini si potrà beneficiare dell'accoglienza che contraddistingue le cantine del movimento. Degustazioni di vino, visite nelle cantine e nelle vigne, mostre d'arte e di macchine agricole, mercatini, laboratori per bambini, mostre di pittura, di bonsai e di fotografie, incontri, musica e tanta allegria per un imperdibile fine settimana all'aria aperta. E con la certezza che i giri enoturistici possono generare energia positiva, visto che l'azienda vitivinicola marchigiana rappresenta una delle eccellenze della regione, anche dal punto di vista turistico ed economico, e un volano importante per l'intera economia.



Bianchi, rossi, rosati, bollicine, Doc e Docg in passerella per una "due giorni" tutta da vivere e da partecipare. Con un trend di presenze in costante ascesa (anche quest'anno si punta a sfiorare le 50.000 presenze collettive) con circa 14.000 bicchieri messi a disposizioni dalle varie cantine aderenti. Un vero e proprio tour sulle strade del buon bere che cattura anche l'attenzione di visitatori di regioni vicine. «Addirittura - ha sottolineato la presidente del Mvt Marche, Serenella Moroder - ci sono giovani, soprattutto, che si organizzano noleggiando pulmini per le loro scoperte, proprio per mantenere queste due giornate in termini di sicurezza».



Ma Cantine Aperte non è solo questo. E' anche un evento culturale, un modo di vivere e di interpretare la magia dei vignaioli, la loro operosità, laboriosità ed inventiva. Diverse cantine, infatti, accompagnano la degustazione e la visita tra i filari e nelle cantine con eventi artistici e culturali di spessori. Frutto di una genialità senza confini. Come nel caso di Guido Mazzoni delle Piantate Lunghe di Candia (Ancona) che accoppia alle degustazioni la mostra di gioielli di un artigiano, il bolognese Vittorio Ceccoli, ispirati all'urlo di Munch. O come da Accadia di Serra San Quirico dove il titolare, Angelo Accadia, oltre ad una mostra per i suoi 40 anni di artista, presenta un vero e proprio "simposio delle arti" (ovvero dieci artisti che, in diretta e coinvolgendo anche i visitatori, realizzeranno opere in gesso). Al Podere di Santa Lucia di Monte San Vito esposizione di una pittrice (Eliana Pegoraro) e di un fotografo (Angelo Lolli); da Colonnara, a Cupramontana, Fede &Tinto, i noti conduttori di Decanter, presenteranno il loro libro "Sommelier... ma non troppo" (incasso destinato al Panzini di Senigallia, stravolto dall'alluvione) e si uniranno al pubblico per la sboccatura dello Spumante Brut Riserva Ubaldo Rossi 2008.



E a cena all'eremo dei Frati Bianchi. Ed ancora: mostra di macchine agricole da Mezzanotte (Bettolelle di Senigallia), vespa raduno da Lucchetti a Morro D'Alba; musica dal vivo a Montecappone (Jesi) Sabbionare (Montecarotto), Moroder, Murola di Urbisaglia; mostra Bonsai a Madonna Bruna di Fermo; mercatino, laboratorio per bambini e mostra di pittura da Garofoli (Castelfidardo); sfida di morra da Mercante (Camerano), tributo ai Queen da Enrico Ceci di San Paolo di Jesi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA