"Macroregione, per le Marche
un ruolo da protagonista"

"Macroregione, per le Marche un ruolo da protagonista"
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Mercoledì 25 Febbraio 2015, 19:24 - Ultimo aggiornamento: 19:37
ANCONA «Una grande opportunità, basata sui principi cardine dell'Unione europea della convergenza e dell'allargamento in cui l'Italia, e le Marche in particolare, possono giocare un ruolo geopolitico di valore visto anche il lavoro fatto finora». Parla così della Macroregione Adriatico Ionica Emilio D'Alessio, componente del Gruppo di riflessione strategica sulle politiche e gli affari europei della presidenza del Consiglio dei Ministri, presieduto dal sottosegretario Sandro Gozi, il cui obiettivo è elaborare analisi e strategie sui principali temi al centro del dibattito europeo. «Una convergenza - specifica D'Alessio - per favorire una crescita economica specie degli Stati balcanici e anche istituzionale, presupposti indispensabili per l'allargamento dell'Unione europea verso est, una condizione che si sta avviando per Serbia, Albania e Montenegro, futuri Paesi candidati. Con la Macroregione Adriatico Ionica avremo la possibilità di applicare il concetto di Europa per costruire e livellare la coesione territoriale. È questa la partita che si gioca con la Mrai». Un allargamento della Ue oltre Adriatico, aggiunge D'Alessio, che può generare «occasioni di crescita anche per i nostri territori, sia in termini turistici sia produttivi. Fra i bisogni di questi Paesi c'è, infatti, quello di un'importante riconversione industriale che riguarda specialmente le aree interne rispetto alla costa, più legata all'economia dei servizi». Opportunità, sottolinea D'Alessio, che «devono ovviamente coinvolgere tutto il sistema delle città e delle regioni, già attivo da anni nella costruzione della Macroregione». Il Gruppo di riflessione, promosso da Gozi, sarà operativo su tre fronti, con altrettanti tavoli di lavoro, dedicati agli aspetti giuridici e riforma dei Trattati, alla governance e alla competitività, concorrenza, industria e mercato interno. D'Alessio sarà parte di quest'ultima commissione, coordinata dall'economista e statistico Enrico Giovannini, dal professor Gianluigi Tosato e da Monica Frassoni, co-presidente del Partito Verde europeo. Dalla prima riunione operativa, che dovrebbe svolgersi la prossima settimana, comincerà il confronto anche sulla Mrai e sul suo futuro, aggiunge D'Alessio, «per il quale dovremo certamente ispirarci a quanto già fatto dalla Macroregione Danubiana e Baltica, in particolare, e al loro pragmatismo nella gestione di questa opportunità».
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