FI, campagna d'ascolto
in vista delle regionali

FI, campagna d'ascolto in vista delle regionali
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Mercoledì 19 Febbraio 2014, 15:47 - Ultimo aggiornamento: 15:49
ANCONA - Il Pd e la giunta regionale, le Marche "le hanno governate male, senza ascoltare i territori piegati dalla crisi, senza individuare un modello di sviluppo alternativo, con una mezza riforma della sanit che ha allineato al ribasso i servizi ai cittadini".



Parte da questa analisi la 'campagna di ascolto' che il neonato gruppo consiliare di Forza Italia, presieduto da Umberto Trenta, ha presentato oggi a Palazzo delle Marche.

Trenta, affiancato dai consiglieri Graziella Ciriaci, Elisabetta Foschi ed Enzo Marangoni, e dal presidente della Provincia di Ascoli Piceno Piero Celani, ha prospettato una serie di iniziative da qui al 2015, che consentiranno al partito rifondato da Silvio Berlusconi di presentarsi alle elezioni regionali con "un programma elaborato dal basso, a partire dalle esigenze dei marchigiani".



Ci sarà un portale web di Fi cui indirizzare richieste e suggerimenti, e sono previste una serie di appuntamenti: in occasione di una seduta dell'Assemblea legislativa ad esempio verranno allestiti gazebo a sostegno delle azioni legali dei cittadini nei confronti della Regione se i tempi di attesa per le visite mediche specialistiche superano i tetti fissati dalla stessa giunta. Inoltre, ha annunciato Trenta, "finanzieremo di tasca nostra, personalmente ogni consigliere, un gruppo di lavoro incaricato di una 'controricerca' sugli studi di centri servizi come Tecnomarche o Meccano che per 25 anni hanno orientato le scelte politico-economiche dell'amministrazione regionale, con i risultati deludenti che sono sotto gli occhi di tutti".



Sul fronte sanitario, sono venute critiche

pesantissime all'assessore Almerino Mezzolani, che, ha detto Marangoni, "ha mandato allo sfascio la sanità del Maceratese", mentre ad Ascoli Piceno (così Celani) ha "preteso di dar vita ad un'Area

Vasta perequando i servizi esistenti negli ospedali di San Benedetto del Tronto e Ascoli Piceno. Risultato? Il nosocomio di S. Benedetto è diventato un piccolo pronto soccorso, quello di Ascoli un medio pronto soccorso". A Fermo, ha sottolinea Ciriaci, "la realizzazione del nuovo ospedale è rimasta ad oggi sulla carta", mentre Foschi ha puntato il dito contro la mobilità passiva dal nord

delle Marche all'Emilia-Romagna, e una "sanità marchigiana sempre più per ricchi".



Trenta ha rilanciato la sua proposta di legge per una sanità h24, che consenta "il pieno utilizzo delle apparecchiature delle strutture pubbliche, abbattendo costi e liste di attesa".

Graziella Ciriaci e Piero Celani hanno parlato di «incapacità» della Regione di aggredire il problema della perdita di posti di lavoro, soprattutto nel Piceno: oltre un milione di ore di cassa integrazione autorizzate a gennaio 2014 nelle province di Ascoli e Fermo, mentre il progressivo disimpegno delle multinazionali, e ora anche delle grandi cooperative, dal territorio non è stato compensato da

politiche capaci di favorire nuove occasioni imprenditoriali.



Tre i casi emblematici recenti citati da Celani e Trenta: "Novico, Haemonetics, Coalac". Anche il trasporto pubblico locale e le grandi infrastrutture viarie soffrono: "e non si vive di solo Quadrilatero".

Il capogruppo di Fi infine chiederà al governatore Spacca di avere accesso "agli atti su progetti e costi della programmazione per la Macroregione adriatico ionica".
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